Lamborghini Aventador SVJ: arriva un nuovo record al Nurburgring

La Lamborghini Aventador SVJ ha registrato un nuovo record al Nurburgring diventando ufficialmente l'auto stradale più veloce sull'Anello Nord del circuito tedesco.

Lamborghini Aventador SVJ: arriva un nuovo record al Nurburgring

Il Nurburgring Nordschleife è diventata ufficialmente la pista in cui tutti i costruttori si cimentano per mettere alla prova le proprie vetture. A rendere speciale questa pista è la sua particolare natura: si snoda per 20 chilometri, presenta curve di ogni tipo, come tornanti, curve con dossi, curve lente, veloci e rettilinei lunghi. C’è davvero di tutto, e solo i migliori piloti ne escono illesi: non a caso viene soprannominato l’Inferno Verde.

Oggi il record è stato registrato da una “segreta”, la Lamborghini Aventador SVJ: il tempo registrato è di 6 minuti, 44 secondi e 97 centesimi e il pilota alla guida era l’italiano Marco Mapelli che si è messo davanti alla Porsche 911 GT2 RS con un tempo di circa 3 secondi più basso. Tutto ciò che riguarda la scheda tecnica e il design nella sua interezza verrà mostrato tra qualche settimana in occasione della Monterey Car Week in California.

Lamborghini Aventador SVJ: V12 da 800 cv

Secondo alcune indiscrezioni la prossima supercar del Toro, dovrebbe montare un motore V12 aspirato da circa 800 cv di potenza massima e il rapporto peso/potenza è di 1.98 KG/CV. Le modifiche rispetto alla versione base sono tante ed evidenti: prima di tutto, troviamo un’aerodinamica completamente ridisegnata, ma alcune rivisitazioni riguardano anche lo sterzo, la trazione integrale e il controllo di stabilità.

Le versioni che saranno vendute le gomme montate saranno le Pirelli PZero Corsa, mentre quelle utilizzate per ottenere il record sono le Pirelli PZero Trofeo R, che sono disponibili su richiesta, come optional. La sigla SVJ indica Super Veloce Jota: quest’ultimo termine è stato utilizzato per portare avanti la tradizione di utilizzate il termine Jota sulle versioni più estreme da pista. A spiegare ciò è stato Stefano Domenicali, amministratore delegato della Lamborghini.

L’AD conferma che il fatto di ottenere dei record in pista ancora prima della presentazione ufficiale, conferma il grado di competenza della casa automobilistica, nonché una certa dimestichezza con le ultime tecnologie per la creazione di capolavori assoluti.

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