Lamborghini Aventador SV: arriva il richiamo perché c’è il rischio di perdere le ruote

Lamborghini ritira in via ufficiale la Aventador SV dal mercato americano, in quanto ci sarebbe il pericolo di perdere i bulloni che fissano le ruote.

Lamborghini Aventador SV: arriva il richiamo perché c’è il rischio di perdere le ruote

Lamborghini ha commesso un errore di produzione e la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) ha deciso di ritirare ufficialmente dal mercato americano le Aventador SV coupé e roadster. La NHTSA è l’ente che si occupa della sicurezza sulle strade americane. Nello specifico, il ritiro comincierà a partire dal 31 agosto di quest’anno.

Si tratta di alcuni degli esemplari costruiti tra il 2015 e il 2016 e c’è il serio rischio di provocare incidenti, talvolta mortali. Il problema sta nei bulloni che sostengono il disco nel mozzo della ruota, che si possono allentare rischiando di far perdere le ruote mentre si sta camminando per strada, o peggio ancora, in strade a scorrimento veloce. I danni che potrebbero essere causati possono essere gravi sia per gli occupanti dell’abitacolo, sia per chi li circonda.

Il ritiro delle Lamborghini Aventador riguarda 8 esemplari

Il problema sarebbe di solo otto proprietari. Questa non sarebbe la prima volta che la casa costruttrice italiana provvede a ritirare le proprie vetture per correggere qualche difetto. Proprio il mese scorso, infatti, Lamborghini ha richiamato la bellezza di 7 mila Aventador in tutto il mondo per un problema legato al cambio: in quel caso, l’episodio coinvolse le auto prodotte dal 2011 al 2017 e il rischio era che il motore si bloccava in fase di scalata di marcia. Infatti, il motore 12 cilindri della Aventador si sarebbe potuto bloccare se si fosse rilasciato il pedale dell’acceleratore sotto i 2 mila giri al minuto e contemporaneamente si passava ad una marcia inferiore.

Per sistemare quanto accaduto, la casa automobilistica italiana chiamerà i singoli proprietari. Questi ultimi dovranno portare l’auto ai rivenditori e i bulloni difettosi saranno sostituiti con altri dotati di fluido autobloccante. 

Ovviamente, il tutto sarà risolto a spese dell’azienda e i clienti (nonostante non dovrebbero avere problemi di denaro) non sborseranno nemmeno un euro (o meglio, dollaro).

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