Il servizio Volkswagen Taxi di Milano: il progetto ecologico mai avviato

Nonostante il mondo punti sempre più verso l'ecologia e il rispetto della natura, non tutti i progetti tendono ad andare a lieto fine. Un esempio è quello della Volkswagen up!, fondatrice del Volkswagen Taxi Milano.

Il servizio Volkswagen Taxi di Milano: il progetto ecologico mai avviato

Presentato durante la Fiera di Hannover svolta nel mese di Aprile nel lontano 2010, la piccola azienda tedesca denominata “Volkswagen up!” aveva presentato un progetto del tutto ecologico denominato Volkswagen Taxi Milano. Successivamente vennero presentati anche i progetti del London Taxi e del Berlin Taxi, identici al precedente ma differenti per quanto riguardasse la verniciatura usata sulle vetture. 

L’azienda sembrava fiduciosa, come se volesse lanciare tutta una nuova serie di modelli per il progetto. Tuttavia, nonostante le grandi aspettative inerenti al progetto, quest’ultimo non fu mai avviato. 

Il progetto si sarebbe fondato sul modello della “Space up!” presentata per la prima volta  al Motor Show di Tokyo svolto nel 2007. La vettura si distingueva dal fatto che presentava unicamente due portiere, quella destinata al guidatore e quella destinata ai passeggeri posteriori. Il posto anteriore sarebbe stato destinato ai bagagli più ingombranti.

Il modello si ispirava ai famosissimi taxi di Londra, con la possibilità di disporre i propri bagagli in maniera facile e autonoma. Il bagagliaio invece sarebbe stato utilizzato solo in casi di bagagli meno ingombranti, consentendo maggiore spazio ai passeggeri. La casa automobilistica aveva dichiarato che uno dei posti posteriori dei passeggeri avrebbe conferito maggiore spazio, specialmente per le ginocchia. Ampliato sarebbe stato anche lo spazio di accesso consentito dalla porta scorrevole che si sarebbe estesa sino al tetto del veicolo stesso.

Per quanto riguarda il design estetico, il Taxi VW presentava caratteristiche molto simili al T1 Samba degli anni 50. Peculiare sarebbe stato l’uso di due colori distinti per la verniciatura, accompagnata dallo stemma della città che avrebbe riportato l’ideologia dei taxi di Milano. Caratteristiche peculiari sarebbero state la batteria agli ioni di litio da 68 CV, con una potenza continua di 50kW fino a una potenza massima di 85kW, consentendo un’autonomia di oltre 300km e una ricarica di circa l’80% della carica completa in circa un’ora, e il display touchscreen da otto pollici dedicato al conducente. 

Nonostante l’ottimizzazione del progetto, quest’ultimo non è mai entrato in produzione.

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