Il ritorno di un’icona: la Toyota Supra 2019

Dopo quasi 20 anni di mancanza dalla scena automobilistica torna alla ribalta la coupé della casa giapponese. Toyota punterà su un nome iconico con una fanbase molto ampia.

Il ritorno di un’icona: la Toyota Supra 2019

Assente dal 2002, dopo 4 generazioni e 35 anni di produzione, tornerà l’icona della macchina sportiva per eccellenza per Toyota. Presentata al salone di Detroit, sarà realizzata in collaborazione con la BMW e riprenderà dalle antenate il cofano anteriore allungato e una coda ridotta, ispirandosi al prototipo FT-1 presentato nel 2014, da cui riprende anche i fari anteriori. 

Gli interni hanno un aspetto ordinato e lineare: saranno pelle bi-colore per volante, tunnel e portiere. I sedili, sempre in pelle, sono riscaldati e regolabili elettricamente. Dal sistema multimediale e dalla plancia si intravede l’origine tedesca di alcuni componenti. 

Lunga 4.38 metri, con la z4 la Supra – oltre a condividere il telaio e la trazione posteriore – ha anche lo stesso motore sei cilindri turbo 3.0, con 340 CV e 500 Nm che permettono uno 0 – 100 Km/h in 4.1 secondi, supportato da un cambio automatico ZF a 8 marce.

La Toyota differenzia la Supra dalla z4 con un lavoro mirato all’assetto dell’auto, con la messa a punto delle sospensioni e il differenziale posteriore attivo, che migliora la tenuta e l’inserimento in curva, che si serve di un motore elettrico e frizioni multiple per controllare la distribuzione della coppia fra le due ruote di trazione. 

I pneumatici, su cerchi di 19 pollici (255/35 R19 davanti e 275/35 R19 dietro), sono gli sportivi Michelin Pilot Sport SS. Non mancano i più recenti ausili alla guida, come la frenata automatica d’emergenza, il monitoraggio degli angoli ciechi negli specchietti, e il mantenimento automatico della corsia di marcia.

Sicuramente non economica, visto che in Italia l’allestimento Top costerà 67.900 euro. Le consegne partiranno a fine estate 2019 e le unità verranno prodotte in Austria. Ora basta aspettare e vedere se gli appassionati del marchio apprezzeranno questo ritorno sulla scena, o se troveranno il nome non idoneo per quest’auto.

Continua a leggere su Fidelity News