Friendsurance è una società assicurativa che applica il concetto di Peer to Peer (scambio paritario di dati) al mondo assicurativo. Nata in Germania, ove ha riscontrato un grande successo, oggi Friendinsicurance mira a sbarcare anche in altri mercati alla luce di un modello funzionale e di business facilmente adattabile.
La logica alla base di Friendsurance è piuttosto semplice: i clienti vengono organizzati in gruppi omogenei per composizione del gruppo familiare, per reddito, per età. A questo punto, passato un anno, se il gruppo non ha fatto richiesta della propria assicurazione per pagare qualche danno (ovvero: se non ha avuto incidenti), ha diritto al rimborso di una quota del premio versato.
Tanto per rendervi edotti del meccanismo P2P di Friendsurance, facendo un esempio, nel 2014, a fronte di un premio assicurativo versato di 621,63 euro, chi non ha denunciato nemmeno un incidente ha ottenuto il rimborso annuale di 226,17 euro. A conti fatti è press’a poco 1/3: quindi, l’assicurazione è come se gli fosse costata solo 2/3 del prezzo di listino. Mica male.
Leggendo tra i dettagli della polizza di Friendsurance, si scopre che – in caso di denunce – l’ammontare rimborsato si assottiglia progressivamente: se i danni sono lievi li si coprono come il budget versato – come premio – dal gruppo. Se il danno è più cospicuo, la differenza ce la mette Friendsurance.
Frindsurance, attualmente, ha diversi tipi di assicurazione: vi è quella hi-tech per i device tecnologici di casa, quella personale e quella per casa e – appunto – auto, molto richiesta specie in Germania. Il progetto alla base di Friendsurance è nato a Berlino nel 2010 ed oggi conta 75 mila clienti ma, grazie ad un tasso di iscrizione di 200 al giorno, tale realtà – facente parte di 15 società simili presenti in 7 Paesi – è già a livello di una società assicurativa media e le prospettive di espansione anche in altri mercati sono più che concreti.
C’è, quindi, da sperare che Frindsurance arrivi presto anche in Italia a disposizione degli automobilisti (e dei motociclisti) italiani: in un periodo di crisi come questo, un’assicurazione smart che ti rimborsa se ti comporti bene…è davvero una bella scoperta.