Ford: i test della guida autonoma sono partiti con uomini travestiti da sedili

Ford sta facendo degli esperimenti per migliorare la comunicazione dei veicoli a guida autonoma utilizzando persone che guidano travestite da sediolino.

Ford: i test della guida autonoma sono partiti con uomini travestiti da sedili

Il modo in cui gli automobilisti e i pedoni dialogano è principalmente con i gesti: a volte si fa cenno con la testa ad un pedone per farlo attraversare, a volte alcune dita in certe posizioni indicano precise informazioni e così via. Le auto a guida autonoma dovranno comunicare in modo altrettanto efficiente, ma senza avere la possibilità di gesticolare. Ford sta testando una segnaletica luminosa che anticipa le manovre del veicolo.

Questi test sono parte di un progetto Ford per sviluppare un sistema di integrazione tra veicoli con la guida autonoma e le altre persone sulla strada. Durante questi test, sui sedili anteriori si sono seduti due addetti travestiti da sedile. L’obiettivo del travestimento è stato dare l’idea ai pedoni circostanti che il veicolo fosse a guida autonoma, mentre in realtà dietro c’era la volontà dell’automobilista.

Uomo travestito da sedile: ecco i test di Ford

Il test consisteva nel vedere la reazione delle persone alla vista di un veicolo a guida autonoma. In questo modo, i ricercatori hanno potuto valutare in maniera più efficace le reazioni ai segnali trasmessi da una barra luminosa, montata sul tetto, che lampeggiava nei colori bianco, viola e turchese, per indicare la marcia, la sosta, o il dare la precedenza del Transit Connect.

Un manager di Ford Europe ha spiegato che le persone dovranno fidarsi dei veicoli a guida autonoma, ed è necessario inventare un sistema di comunicazione altrettanto efficace. I test effettuati inizialmente in America hanno aiutato a capire di dover montare le luci per la segnaletica sopra il parabrezza, visibili anche da una distanza di 500 metri. Dai dati raccolti negli ultimi test, il colore preferito dalle persone è stato il turchese, perché si nota più facilmente del bianco mentre il viola, invece, è facilmente confuso con il rosso, che rappresenta gli stop dei veicoli, o altre segnaletiche della strada.

Una cosa è sicura: tutti hanno risposto positivamente all’utilizzo di illuminazioni per caratterizzare il veicolo autonomo. Il prossimo passo, stando a quanto detto dal dottor Matthias Beggiato, Dipartimento di Psicologia presso l’Università, è di rendere più intuitivi i segnali. Logicamente, nei test effettuati, le persone travestite da sediolino erano in condizioni di guidare perfettamente: avevano gli occhi sempre sulla strada, e avevano a disposizione una leva particolare per le indicazioni.

Continua a leggere su Fidelity News