In dirittura d’arrivo del nuovo piano di Fiat Chrysler Automobiles con i nuovi modelli dei prossimi cinque anni e la strategia per l’Italia. Il 6 maggio, il dirigente Sergio Marchionne scoprirà le carte con cui punta il rilancio del gruppo, e secondo una rivista specializzata di automobilismo, la Automotive News, si prospetta uno scorporo di Alfa Romeo con la relativa costruzione di un marchio autonomo, come Ferrari e Maserati. Il Lingotto non commenta, ma i titoli del gruppo chiudono con una lieve crescita del +0,29%.
L’ad Fiat non ha mai nascosto il suo progetto di voler rilanciare e valorizzare il brand Alfa Romeo che, proprio in questo periodo, sta tornando nel mercato USA con la nuova 4C, presentata al salone di New York, e in vendita a partire dal mese di Giugno. La sfida da affrontare non è delle più facili, visto che, come ricorda Automotive News, le vendite del marchio del Biscione lo scorso anno sono calate del 56 % con una quota di 74mila vetture, una soglia che non si vedeva dagli anni sessanta e che molto dipenderà dai nuovi modelli che saranno annunciati con il piano di FCA. A queste vetture è legato il futuro dello stabilimento italiano di Cassino, dove si produce la Giulietta, e forse anche quello di Mirafiori. In quest’ultimo stabilimento torinese è stata destinata la produzione del Suv Maserati e di un altro modello ancora non noto, che potrebbe essere la futura ammiraglia del Biscione.
Il piano strategico per le fabbriche italiane è molto importante, lo dimostra il fatto che i principali esponenti dei sindacati voleranno verso Detroit, dove potranno ascoltare le parole di Marchionne per il rilancio del gruppo. “Le fabbriche italiane hanno un ruolo di centralità nel nostro paese per l’allestimento dei 6 milioni di vetture che il gruppo FCA prevede” sottolinea il segretario regionale del sindacato della Fismic, Roberto di Maulo.
Resta aperta la partita per gli 80.000 lavoratori del gruppo, con il nodo salariale ancora da risolvere, difatti, l’azienda ha convocato i sindacati per il 15 maggio, una settimana dopo la presentazione del nuovo piano strategico FCA, anche se al momento non ci sono segnali positivi.