Tra qualche settimana, in particolare tra il 14 e il 24 Settembre, si terrà in Germania il Frankfurter International Motor Show 2017, nel corso del quale Maranello dovrebbe mostrare la sua nuova “Ferrari Portofino”, la Gran Turismo destinata a raccogliere l’eredità della splendida supercar del 2014 nota come “California T”.
Secondo quanto emerso da recenti indiscrezioni confermate da varie riviste di settore, la Ferrari Portofino avrà un telaio del tutto nuovo, più grande (più largo di 28 mm, più lungo di 16 mm) e più leggero, rispetto a quanto visto sulla precedente California T, equipaggiato con un tettuccio rigido azionato, in fase di apertura, elettricamente (anche appena partiti, o a basse velocità).
Ad animare questo nuovo bolide, rosso fiammante, rimarrà il propulsore V8 turbo che, grazie a componenti meccaniche nuove (pistoni e bielle) o ridisegnate (sistema di aspirazione e scarico), e a un ripensamento del firmware (“Variable boost management”) che regola la corrispondenza tra le marce innestate e la coppia motrice generata, raggiungerà i 600 cavalli vapore di potenza (40 in più della California T), con un incremento anche della coppia motrice che, tra i 3.000 e i 5.250 giri, raggiungerà i 760 Newton metri (+ 5), con conseguente – gratificante – sound.
In termini prestazionali, ciò si tradurrà in uno scatto da 0 a 100 km/h in 3.5 secondi (miglioramenti percettibili in decimi di secondo), riuscendo a toccare velocità di punta pari a 340 km/h. Il merito di questi numeri, oltre ad un peso più leggero, va anche al pianale, di ben 4 mm più basso, e alla scelta di deviare i flussi d’aria incamerati dalle prese d’aria anteriori, poste sotto i rispettivi proiettori, direttamente nei passaruota, con relativa diminuzione della “resistenza all’avanzamento”.
Ovviamente, le prestazioni testé citate non vanno a discapito della sicurezza, e del comfort di guida. L’Electric Power Steering (o “EPS”), riducendo il rapporto di sterzata del 7%, permetterà di curvare senza tempi morti, immettendosi all’istante nella traiettoria scelta, mentre – sull’albero motore posteriore – il differenziale elettrico di 3° generazione assicurerà una migliore tenuta di strada, sia nelle curve, che ai giri più elevanti, nel corso dei quali si è soliti perdere in aderenza. Passando a consumi e impatto ambientale, con 10,5 litri si copriranno 100 km, immettendo nell’aria 245 grammi di CO2 a km.
All’interno dell’abitacolo della Portofino, oltre a due nuovi sedili, equipaggiati con regolazione multipla (18 posizioni) elettronica, e con schienale ripensato per lasciare più spazio alle gambe dei due passeggeri posteriori, troviamo un volante del tutto inedito quanto a look, ed un infotainment – sulla plancia – da 10.2 pollici, ovviamente touch – abbinato ad un “passenger display” che mostra anche all’accompagnatore anteriore le prestazioni velocistiche del veicolo.
Col tettuccio applicato e chiuso, si potrà disporre di un ambiente controllato, grazie al nuovo climatizzatore, mentre – in modalità cabrio/decappottabile – la Ferrari Portofino avrà meno (30%) turbolenze nell’abitacolo, in virtù del ridisegnato deflettore. Per gli appassionati del cavallino rampante, l’attesa non sarà eccessivamente lunga: Ferrari Portofino, infatti, arriverà in vendita tra qualche mese, nel 2018. A che prezzo, è ancora difficile a dirsi, benché molto difficilmente sarà inferiore ai 189 mila euro richiesti per la “vecchia” California T…