Il 6 maggio si riparte con gli ecoincentivi 2014 con il decreto del 3 aprile. Quest’anno saranno a disposizione 63,4 milioni di euro per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi e gas a basse emissioni di anidride CO2, massimo fino a 120 g/km.
La novità più importante rispetto allo scorso anno, è la diversa ripartizione dei fondi a disposizione anche per i privati, senza la necessità di rottamare un veicolo immatricolato da almeno dieci anni, in più c’è una maggiore quantità di risorse disponibili.
I fondi sono ripartiti in tre diverse categorie in base alle emissioni di CO2 e alla tipologia di acquirenti: Il 15% per l’acquisto, per tutte le categorie di acquirenti senza la necessità di rottamazione, di veicoli con emissioni di CO2 fino a 50 g/km; il 35% per l’acquisto di veicoli con emissioni di CO2 fino a 90 g/km per tutti i tipi di acquirenti anche senza rottamazione; il restante 50% per l’acquisto di veicoli destinati nell’esercizio di imprese, e destinati ad essere utilizzati solamente come beni per la propria dell’impresa, e con l’obbligo di rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto, con emissioni di CO2 massime di 120 g/km.
Il contributo è pari al 20% del costo complessivo del veicolo fino a 5.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, 4.000€ per veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km e 2.000€ per veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
I veicoli che possono accedere all’incentivo, per usi pubblici o privati, a basse emissioni complessive, devono utilizzare combustibili alternativi quali, idrogeno, biocombustibili, metano, biometano, GPL ed energia elettrica a condizione che le emissioni complessive di anidride carbonica non siano maggiori a 120 g/km. Inoltre, i veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km possono essere acquistati da tutte le categorie di acquirenti, quindi anche da privati cittadini. Per le imprese, invece, si può contare sul 50% di fondi in esclusiva. Per le aziende, infatti, la soglia di emissioni è di 120 g/km ma i veicoli devono essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio di imprese, arti e professioni oppure devono essere destinati all’uso di terzi.
Possono usufruire dell’incentivo automobili, veicoli commerciali, ciclomotori, motoveicoli e quadricicli.
Il contributo si potrà applicare solo ai veicoli nuovi da immatricolare. Per i veicoli di impresa, dove è prevista la rottamazione, l’acquisto è subordinato alla consegna per rottamazione di un veicolo di categoria equivalente a quello acquistato e immatricolato da almeno dieci anni, e inoltre il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno 12 mesi al soggetto che intende di usufruire dell’incentivo. Il bonus verrà ripartito in parti uguali tra sconto del venditore e contributo statale, ma è corrisposto direttamente dal venditore all’acquirente tramite la compensazione con il prezzo di acquisto. Sarà il costruttore o l’importatore, che dovrà rimborsare al venditore l’intero importo del contributo.