Ecco le più interessanti innovazioni dell’automotive emerse al CES 2023

Tra le tante innovazioni, il CES 2023 ha stupito anche con quelle riguardanti il settore della mobilità: ecco una breve carrellata dei veicoli e delle invenzioni più importanti emerse durante le giornate di fiera a Las Vegas.

Ecco le più interessanti innovazioni dell’automotive emerse al CES 2023

Tra i tanti settori trattati al CES 2023, non è mancato, al pari degli altri anni, quello dell’automotive, con diversi marchi che hanno presentato le loro innovazioni nel settore, all’insegna di un settore, quello della mobilità su 4 ruote, sempre più recettivo degli ultimi trend tecnologici.

Volkswagen ha mostrato la sua berlina elettrica ID.7 con tanto di alcuni dettagli in merito. Il veicolo, da 2,97 metri di interasse e con 700 km di autonomia secondo il ciclo WLTP, ha una vernice mimetica elettroluminescente a 40 strati. Gli interni palesano un head-up display (per le info sovrimpresse sul parabrezza) e un infotainment da 15 pollici con interfaccia rivista che pone in alto le scorciatoie verso varie funzioni del veicolo e mette sempre in primo piano i dati su climatizzazione e riscaldamento. Tali settori sono gestibili anche tramite i comandi vocali con linguaggio naturale, chiedendo all’auto di attivare il volante riscaldante o di di indirizzare in una specifica zona il flusso d’aria. I bocchettoni dell’aerazione possono attivarsi intelligentemente all’avvicinarsi dell’utente. 

BMW ha portato il concept elettrico della berlina di medie dimensioni Vision Dee. La parte esterna ha uno strato di carta elettronica a colori (32 colori) suddivisa in 240 zone a controllo individuale, che può cambiare colore all’auto: nello scenario di benvenuto, il veicolo proietta l’avatar del conducente sul finestrino laterale mentre i fari la griglia a doppio rene possono cimentarsi nel mostrare delle espressioni facciali. L’interno, privo di schermi e pulsanti, ha sulla plancia un solo cursore per gestire l’Head-up Display che, grazie al BMW Mixed Reality Slider, proietta non solo le informazioni ma dei contenuti in realtà aumentata sull’intero parabrezza usato come display digitale senza però distrarre l’utente dalla strada. 

Peugeot ha esibito il suo concept Inception. Frontalmente dietro una maschera di vetro a specchio con stampa digitale Inkjet si trovano i quattro gruppi ottici mentre, di lato, orizzontalmente lungo le porte, una Tech Bar mostra messaggi di benvenuto o commiato quando il conducente e i passeggeri si avvicinano o allontanano dall’auto. Autonomo per 800 km, con un sistema a carica rapida (150 km recuperati in cinque minuti), questo concept accelera da 0 a 100 km/h in 3 secondi e raggiunge una potenza di 680 cavalli vapore (500 kW).

Nell’interno al posto del volante, sopra uno schermo flessibile per visualizzare a 360° l’infotainment e le info di guida, c’è l’Hypersquare, con la parte centrale che come un tablet mostra le info di controllo e quattro incavi angolari gestibili via pollice per accedere a particolari funzioni. Attivando la guida autonoma di livello 4, tale sistema di controllo si ritrae e dal pavimento emerge uno schermo panoramico. 

Sony ha realizzato con Honda la berlina elettrica di medie dimensioni Afeela. Tale veicolo, non un concept (sono attesi i pre-ordini per la prima metà del 2025), ha una Media Bar sul paraurti anteriore, che permette all’utente di interagire col veicolo e di mostrare info importanti come la batteria e il meteo. Non mancano vari sensori e 45 telecamere, anche con funzione di monitoraggio delle condizioni del conducente, l’infotainment curato da Sony, il ricorso allo Snapdragon Digital Chassis di Qualcomm e all’Unreal Engine per curare la grafica delle interfacce. 

Ovviamente, non sono mancate le auto volanti, come la Aska A5, la cui autonomia, tra percorrenza in strada e in volo, si aggira sui 400 km. Tale veicolo, che ad ali ripiegate ingombra quanto un camper, è capace di effettuare il decollo verticale (in 76 metri e 5 secondi) e si avvale di un sistema a 6 rotori

In tema di componentisticaQualcomm ha presentato, oltre a un concept di auto per mostrare l’applicazione delle sue tecnologie, il chipset Snapdragon Ride Flex, con funzioni di supporto sicuro alle più recenti esperienze di guida assistita, ma anche di appoggio a un audio a bassa latenza e a infotainment particolarmente immersivi. Bosch, spesso presente al CES, nell’edizione di quest’anno ha svelato un sensore LiDAR a lungo raggio in appoggio alla guida autonoma di livello 4 (senza conducente in condizioni predeterminate) e un radar interno che vigila sul conducente per prevenire situazioni di sonnolenza, e sui passeggeri, per evitare casi di abbandono dei bambini in auto per distrazione. 

Chrysler del gruppo Stellantis, attraverso il prototipo biposto Chrysler Synthesis, ha mostrato il futuro dell’abitacolo, privo di cromo e con materiali al 100% sostenibili, dominato da uno schermo da 37,5 pollici con un sistema multimediale che apprende le preferenze dell’utente e un assistente virtuale che, in un contesto di guida autonoma di livello 3, fornisce assistenza su “ricarica, parcheggio, e persino per i servizi dell’e-commerce“. Audi ha mostrato una dimostratone del suo avveniristico sistema di intrattenimento Holoride, basato sulla realtà virtuale che, sincronizzandosi con i movimenti dell’auto, evita il malessere tipico di quando si fruiscono i media in movimento. 

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