Dopo la Stelvio, entro il 2019, arriva l’Alfa Romeo E-Suv

Dopo la Stelvio, FCA è pronta ad ampliare la gamma del brand milanese con il nuovo Alfa Romeo E-Suv, destinato ad arrivare sul mercato nel 2019, sia con propulsori diesel che benzina, oltre che con una variante ibrida leggera: anche con trazione integrale

Dopo la Stelvio, entro il 2019, arriva l’Alfa Romeo E-Suv

Al recente salone dell’auto di Detroit, l’amministratore delegato di Fiat Crysler (FCA), Sergio Marchionne, ha confermato quello che molti si aspettavano ed attendevano: Alfa Romeo avrà il suo nuovo fuoristrada, nello specifico l’Alfa Romeo E-Suv, destinato ad arrivare nel 2019.

Nel corso del suo intervento, il manager italo canadese ha spiegato che il modello in questione – attualmente in fase di sviluppo – amplierà la gamma Alfa Romeo (attualmente basata solo sulle nuove Stelvio e Giulia, ma in procinto d’arricchirsi anche con la nuova Giulietta) e sarà prodotto negli stabilimenti di Mirafiori, dividendosi la catena produttiva con la Maserati Levante.

Con la precisazione che, però, avrà la priorità sugli altri modelli previsti (ben 7, entro il 2020) in ragione del fatto che sarà commercializzato anche in Cina ed USA, da sempre mercati di riferimento per i suv di grosse dimensioni.

Alfa Romeo E-Suv: caratteristiche e motorizzazioni previste

Tecnicamente parlando, il nuovo Alfa Romeo E-Suv dovrebbe nascere sulla base, allungata, della piattaforma modulare “Giorgio”, con una lunghezza di 4.90 metri che gli consentirebbe di ospitare 7 persone alloggiate e distribuite su 3 file. Più approssimativa l’indicazione della mastodonticità del veicolo, che dovrebbe poter contare su qualcosa come 200 kg in più rispetto alla Alfa Romeo Stelvio: quanto basta, quindi, per porsi in quel segmento in cui dovrà competere con Mercedes GLE e BMW X5.

Per le motorizzazioni, assistite a richiesta anche dalla trazione integrale, sono previsti propulsori 2.0 turbo a 4 cilindri sia a benzina che diesel, sempre capaci di erogare una potenza superiore ai 200 cavalli vapore: per i più esigenti, ma anche attenti all’ambiente, sarà disponibile – inoltre – anche una versione mild hybrid o “ibrida leggera” (la prima per il marchio automobilistico milanese) in cui il motorino elettrico (una probabile unità da 48 volt, secondo il direttore tecnico Roberto Fedeli) contribuirà ad una potenza complessiva di 350/400 cavalli vapore.

Per conoscere le tecnologie di bordo, così come le informazioni più meramente prestazionali, occorrerà attendere ulteriori indiscrezioni, nei prossimi mesi.

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