Uno dei maggiori trend tecnologici, nell’automotive, è quello dell’elettrificazione, cui solo McLaren sembra volersi sottrarre. Particolarmente adatta agli spostamenti a medio-corto raggio, la mobilità green si appresta ad avere due nuovi protagonisti, onde assicurare zero emissioni in città, tra cui la Solo EV di ElectraMeccanica e la C+ pod di Toyota.
Dopo 5 lunghi anni di finalizzazione, la canadese ElectraMeccanica si accinge a portare sul mercato nordamericano, con le prime consegne che riguarderanno alcuni stati USA (Arizona, Oregon, e California), la nuova Solo EV: si tratta di una minicar, omologata come triciclo elettrico, seppur con i comfort (sedile regolabile, climatizzazione) e le dotazioni (infotainment Bluetooth, cruscotto digitale, alzacristalli elettrici, specchietti laterali elettrici, telecamera posteriore) tipiche di una city car, utile (anche per le dimensioni, pari a 310 cm in lunghezza e a 145 cm in larghezza) per gli spostamenti urbani dei pendolari (che, negli USA, sono circa 119 milioni).
Solo EV ha una carrozzeria leggera (775 kg) ma resistente, redatta nel materiale aerospaziale Teklam, con rollbar, protezioni laterali e, soprattutto, zone a deformazione programmata: i fari, anteriori e posteriori, sono a LED, mentre i freni sono a disco, il servosterzo è elettrico e, nell’abitacolo, ipso facto reso più spazioso, il freno di stazionamento perde la leva per essere gestito tramite un pulsante. A spingere la Solo EV è un motore elettrico da 53 cavalli vapore, capace di uno sprint da 0 a 96 km/h in 10 secondi, toccando punte massime di 110 km/h: il tutto viene alimentato da una batteria pari a 17,3 kWh che, caricata in 2 ore e 50 minuti, assicura un’autonomia massima di 160 km.
Tecnicamente realizzata (in Cina) da Zongshen, la Solo EV può essere prenotata versando una caparra di 250 dollari su un listino di partenza pari a 18.500 dollari (pressappoco 15.200 euro): in futuro, anche se non si fa alcuna menzione di un modello biposto, arriverà anche un esemplare con un portabagagli maggiorato, a ingresso laterale o posteriore, per le consegne in città.
Con un telaio redatto in materiali plastici, la Toyota C+ pod è una leggera (690 grammi) auto elettrica discretamente spaziosa (2,49 x 1,29 m x 1,55 m, con interasse a 1.78 m e raggio di sterzata da 3.9 m) attualmente concepita per gli spostamenti in Giappone, ove pure non mancano i pendolari cittadini ed i parcheggi sono molto difficili da trovare. Equipaggiata con fari a LED, freni a tamburo dietro e a disco davanti (messi a presidio di pneumatici 155/70 R13), la Toyota C+ pod cura la sicurezza tramite telecamera per il parcheggio con annessa frenata automatica in fase di manovra e un s che frena automaticamente rilevando di giorno e di notte altri veicoli, e di giorno ciclisti e pedoni.
In questo caso, stante la presenza sotto il pianale di una batteria da 9,06 kWh, caricabile a 100 Volt in 16 ore (o in 5 ore ricorrendo alle colonnine da 200 Volt), idonea per una percorrenza di 150 km (ciclo WLTP), la propulsione, posteriore, spetta al vicino motore elettrico (sincrono con magneti permanenti sull’armatura) da 9,2 kW, caratterizzato da 56 Newton metri di coppia motrice, capace di una velocità di punta pari a 60 km/h: messa in campo inizialmente per le flotte aziendali o il car sharing, dal 2022 sarà in vendita al pubblico al prezzo di circa 13.397 euro (1.700.000 yen).