Codice della strada, cambia tutto: ritiro patente se sei al cellulare

Con la riforma del Codice della strada calendarizzato ieri ci saranno molti cambiamenti per gli automobilisti, compreso l'inasprimento delle pene per chi guida utilizzando il cellulare.

Codice della strada, cambia tutto: ritiro patente se sei al cellulare

Il nuovo Codice della strada promette già di fare scintille e di rendere la vita degli automobilisti ancora più dura. L’approvazione del nuovo regolamento per la circolazione stradale avvenne già nell’ottobre del 2014 ma solo ieri, dopo oltre più di due anni, il testo è stato finalmente calendarizzato ed è quindi pronto per l’esame finale.

Sono stati necessari infatti ben 25 mesi affinché venisse deciso di riprendere in mano quel testo finito in un cassetto in attesa di tempi migliori, ma ora per i guidatori di tutta Italia potrebbero arrivare tempi davvero grami. Il Parlamento si appresta a discutere quindi il nuovo Codice della strada, la cui approvazione potrebbe arrivare già prima di Natale e comporterebbe cambiamenti significativi.

Il quotidiano Il Giornale ha offerto una panoramica dei punti salienti dei cambi di regolamento, mettendo l’accento su alcuni comportamenti d’attualità che saranno soggetti ad un netto cambio di sanzione con l’introduzione del testo. In primo piano figura la cosiddetta “lotta alla distrazione”, una delle cause di incidenti stradali più comuni nel nostro Paese.

L’utilizzo di smartphone durante la guida diminuisce significativamente la soglia di attenzione e la percezione dell’ambiente circostante, comportando quindi un grande aumento del rischio di commettere infrazioni. Per questa ragione il nuovo Codice della strada prevederà il ritiro della patente immediato con sequestro per un periodo comprensivo dai 15 giorni ai 2 mesi per chi verrà beccato al volante col cellulare in mano.

Inoltre qualora si venga coinvolti in un incidente stradale, il nuovo testo chiede il sequestro amministrativo del telefono portatile allo scopo di accertare se le cause del sinistro possano essere imputabili ad un utilizzo improprio del dispositivo. Inoltre sul tavolo delle trattative è riapparsa la possibilità di dotare le automobili di una “scatola nera” come gli aerei; un eterno ritorno che però, questa volta, potrebbe davvero diventare una possibilità concreta.

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