La Citroen DS3 Racing è l’estremo a cui si poteva giungere nel mettere le mani ad una normale Citroen DS3. Design e meccanica volutamente distintive: la si può definire la regina delle “piccole bombe”. Verrà importata in Italia in soli 200 esemplari, a fronte di una produzione totale di 2.000 unità. La Citroen DS3 Racing si fa notare subito, grazie ad un accostamento cromatico molto vivace: nero e arancione fanno subito capire che questa non è una vettura per andare in viaggio con la famiglia. In alternativa è disponibile anche nella colorazione bianca con finiture grigie. Altre scelte stilistiche, come l’accenno delle prese d’aria laterali davanti alle ruote che in realtà inglobano le luci diurne a led, aiutano a dare personalità a questa berlinetta francese. Citroen, che domina da anni nei rally di tutto il mondo con Sebastien Loeb, ha voluto ispirarsi alla versione da corsa con l’adozione di un diffusore posteriore in cui trova sede lo scarico; completano il quadro minigonne ribassate e passaruota allargati. Per gli interni finiture in carbonio e plancia in tinta con i colori scelti per la carrozzeria.
Gli ingegneri francesi hanno “pompato” il quattro cilindri 1.600 cc aumentando la pressione del turbo di 1,2 bar per ottenere 202 cavalli (la versione base ne aveva 155). Anche la coppia motrice è cresciuta del 15%, ottenendo un valore molto alto (per un motore così piccolo): 28 Kg/m. Il cambio della Citroen DS3 Racing ha dei rapporti abbastanza lunghi, tanto che la velocità massima di 230 km/h è stata colta in quinta marcia invece che in sesta. Il 1.6 turbocompresso offre grande corposità e spinta: accellera da 0 a 100 km/h in 6.77 secondi.
Chi l’ha provata in pista afferma che siamo vicini all’eccesso, le reazioni della vettura non sono sempre omogenee: affrontare una curva in maniera leggermente diversa fa passare la vettura da sottosterzo a sovrasterzo in un attimo. Su strada tutto ciò è controllato dall’efficace elettronica. Il confort è sacrificato a causa delle sospensioni rigide che fanno sentire molto le piccole asperità del fondo stradale. Tutto questa sportività ha un prezzo: 30.000 euro. Bisogna dire che la metà delle vetture previste sono state già vendute.
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