Se in Occidente quello dei veicoli elettrici può ancora essere considerato un fenomeno tutto sommato recente, in Asia – invece – esistono diverse case automobilistiche come la cinese Changzhou Xili Vehicle Co che, da oltre 20 anni, produce furgoni compatti, auto, tricicli, e quadricicli elettrici, 100% ecologici.
Proprio dall’azienda che, dal 1996, ha sede nei pressi di Shanghai arriva in commercio, tramite il popolare (stante un fatturato annuo di 40 miliardi di dollari) e-commerce asiatico Alibaba (di Jack Ma), un’auto, l’elettrica Chang Li, prezzata a meno di quanto, al giorno d’oggi, si pagherebbe per un buon top gamma telefonico.
Venduta per la precisione a circa 965 euro, la Chang li ha un’estrosità estetica (confermata dai fari supplementari a LED) che ricorda le auto del manga “Dr. Slump”, sebbene non manchino i riferimenti ai crossover (per le barre sul tetto e gli evidenti parafanghi) e alle keicar nipponiche (viste le dimensioni, pari a 2.5 x 1.5 x 1.80 metri, con un interasse esteso a 1.48 metri e 323 kg di peso).
La parte propulsiva prevede motori elettrici opzionabili nelle potenze da 1.1 CV (0.81 kW) per la variante due posti, da 1.3 CV (1 kW, venduta a circa 1.357 euro) per la tre posti, e da 1.6 CV (1.2 kW, prezzata intorno ai 1.407 euro) per la quattro posti, all’insegna di una velocità che non supera i 35 km/h, più che adeguati per la mobilità urbana, nella quale la Chang Li si destreggia più che bene col suo volante che ricorda il manubrio di un Piaggio Ape.
L’autonomia, assicurata dal pacco batterie a bordo, caricabile in un range temporale che oscilla tra le 6 e le 8 ore, parte da un minimo di 40 km ed arriva, secondo l’uso, anche a 100 km, con le frenate affidate a un sistema di freni a tamburo. Capace comunque di spingersi a pendenze sino ai 35°, l’auto elettrica in questione – secondo le normative cinesi vigenti – viene catalogata come quadriciclo elettrico.