Brasile: scoperta una fabbrica che produce Ferrari e Lamborghini false

In Brasile, la polizia ha scoperto un'officina che costruiva Lamborghini e Ferrari false con il motore della Chevrolet Omega. Arrestati padre e figlio proprietari dell'officina.

Brasile: scoperta una fabbrica che produce Ferrari e Lamborghini false

Chiunque nella vita ha sognato almeno una volta di possedere una Ferrari, una Lamborghini o una qualsiasi altra supercar, ma sono davvero in pochi coloro che se le possono permettere. In Brasile, hanno trovato un modo illecito, che consente a tutti di entrare in possesso di automobili che esteticamente assomigliano a Ferrari e Lamborghini ma che, in realtà, consistono solo in auto false

La scoperta è stata fatta dalla polizia brasiliana su richiesta delle case automobilistiche italiane. Si tratta di una fabbrica che aveva già pronti diversi modelli, che sarebbero stati immessi sul mercato a breve. 

Ferrari e Lamborghini con motore Chevrolet

Le prime indagini sono cominciate quasi due mesi fa, a seguito delle denunce provenienti dallo studio legale che si occupa di entrambi i marchi storici di lusso. Sia Ferrari che Lamborghini, infatti, hanno assunto delle persone e dato vita ad appositi uffici per scovare le auto contraffatte nel mondo. 

I telai riprodotti e ritrovati nel garage sono quelli della Lamborghini Huracan e della Ferrari 430, e risultano realizzati interamente in vetroresina, neanche lontanamente paragonabile alla fibra di carbonio dei modelli originali. I loghi venivano attaccati a mano, e anche i sedili erano prodotti in modo da sembrare come quelli originali. 

Come ci si poteva aspettare, si trattava di supercar solamente nelle carrozzerie, perché i motori montati erano quelli della Chevrolet Omega. I modelli venivano messi in vendita online a prezzi che oscillavano tra i 43 e i 59 mila euro. Nonostante si trattasse di un prezzo alto, paragonabile a quello di note berline di lusso tedesche, è un costo decisamente inferiore rispetto alle versioni originali listate tra i 355 e i 700 mila euro. I proprietari dell’officina sono stati arrestati: si tratta di padre e figlio e, se è dimostrabile che i proprietari al momento dell’acquisto sapevano delle auto finte, saranno indagati anche loro. 

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