Nei giorni scorsi, si è concluso a Pebble Beach, California, l’edizione 2017 del ” Concorso d’Eleganza” riservato ai veicoli 4 ruote: l’occasione è stata colta dalla teutonica BMW per mostrare brevemente (in attesa dell’autosalone di Ginevra) la “Z4 Concept“, un prototipo relativo ad una vettura avveniristica che verrà prodotta concretamente, ma svelata solo nel corso del 2018.
La BMW Z4 Concept, vivace sin dal colore, un arancione “Energetic”, presenta forme essenziali nelle quali si è fatto a meno degli elementi superflui, in modo da far apprezzare appieno al pilota il piacere della guida: il frontale dinamico è ribassato e culmina nel paraurti che ospita ampie prese d’aria, mentre le fiancate, scolpite e abbinate a ruote da 20 pollici in lega leggera, esibiscono delle nervature che corrono su tutta la lunghezza dell’auto, esalandone la sensazione di sportività. Lo spoiler posteriore è appena accennato seppur muscoloso, e fa pendant con il paraurti posteriore, nel quale alloggiano il diffusore e gli scarichi, realizzati in fibra di carbonio.
Molto interessante la scelta dei progettisti di utilizzare un cofano compatto, in modo che il pilota risulti più al centro della vettura, sì da incrementare il senso di sportività della medesima, e la scelta di avvalersi di un tetto in tela, amovibile, in modo da trasformare la Z4 Concept in una vera e propria roadster 2 posti, pur rinunciando all’ineguagliabile isolamento acustico garantito dai tradizionali tettucci ripiegabili in metallo.
Le linee sportive dell’esterno sono state riproposte anche negli interni, che si avvalgono di un forte impatto cromatico: i pannelli delle portiere, in contrasto con la livrea dell’auto, sono neri, mentre i sedili sono in abbinamento bicolore, con la seduta del pilota realizzata in alcantara: il quadro comandi è digitale ed è allineato, come baricentro, con l’infotainment di bordo, posto sulla plancia.
Come impostazione, la BMW Z4 Concept utilizzerà la piattaforma della Toyota Supra, con la trazione posteriore ed il motore collocato sul davanti: a proposito di quest’ultimo, non vi sono ancora scelte definitive ma, al momento, si parla di 2 propulsori termodinamici alternativi, dei quali uno sarebbe costituito da un 4 cilindri turbo da 2 litri, con potenza massima erogata pari a 198 cavalli vapore gestiti da un cambio manuale a 6 rapporti, ed uno rappresentato da un 6 cilindri da 3 litri. A questi, dovrebbe aggiungersi – a meno di ripensamenti a favore anche di una variante diesel – una versione ibrida.