BMW richiama la Serie 5 per difetti ai fanali posteriori

La Casa tedesca ha dovuto attivare la procedura di richiamo in officina per un difetto dei fanali posteriori della Serie 5. Lo comunica, in Italia, lo Sportello dei Diritti di Giovanni D'Agata.

BMW richiama la Serie 5 per difetti ai fanali posteriori

Nel novembre del 2013, la BMW fu costretta a richiamare circa 176mila vetture vendute in tutto il mondo per un problema riguardante l’impianto dei freni.

In particolar modo, il richiamo del grande marchio riguardava gli esemplari equipaggiati con il motore a 4 cilindri 2.0i a benzina, prodotti tra il mese di giugno del 2012 e il mese di agosto del 2013.

Ad oggi lo Sportello dei Diritti di Giovanni D’Agata comunica un nuovo richiamo da parte della Casa tedesca la quale ha dovuto attivare la procedura di richiamo in officina per un difetto dei fanali posteriori della Serie 5.

Questa particolare serie è stata prodotta tra il 30 gennaio e il 29 giugno 2013.

Il difetto rivelato dal Ministero  del Territorio, Infrastrutture e dei Trasporti della Corea riguarda il fatto che i fanali posteriori di queste vetture non riescono a riflettere abbastanza luce a tal punto che non si potrebbe rivelare la presenza di un’altra macchina avanti nel corso della notte. Un grave problema per gli automobilisti dunque, tale da costringere la Casa tedesca al richiamo immediato in officina dei mezzi interessati dal difetto.

Lo “Sportello dei Diritti”, associazione a tiratura nazionale senza fini di lucro che si occupa della tutela dei cittadini italiani e non a 360 gradi, ha anticipato ancora una volta in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, in quanto non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle che sono state indicate viene tempestivamente informato dei suoi problemi. 

Per il presidente dell’associazione, Giovanni D’Agata, “è necessario prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della BMW nel caso in cui la propria autovettura corrisponda ai modelli in questione”.

Questo tipo di verifica non costa nulla al singolo proprietario, spiega D’Agata, nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria”.

Accorgersi di tale difetto della vettura è assolutamente importante in quanto, come suggerisce lo Sportello dei Diritti, per tale problema non è immediato e semplice accorgersi se i fanali posteriori funzionano regolarmente come per i fari anteriori, il difetto potrebbe innescare un tamponamento nel traffico.

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