Anche Tesla Motors entra nella bagarre dell’auto a guida automatica

Nel settore della guida automatica, da oggi, col nuovo aggiornamento delle proprie Model S, entra anche un celebre protagonista dell'innovazione auto, la Tesla Motors di Elon Musk che, in attesa di mandarci nello spazio, ci aiuterà a guidare

Anche Tesla Motors entra nella bagarre dell’auto a guida automatica

Di progetti per l‘auto a guida automatica ve ne sono davvero molti, alcuni famosi come quelli di Google e di Apple, altri meno noti come il taxi giapponese che si guida da solo o l’imponente Inspiration Truck di cui abbiamo parlato a Maggio. 

A mancare nell’agone rappresentato da questo interessante settore della motorizzazione, era solo la Tesla Motors di Elon Musk che, sino ad oggi, si era concentrata prettamente sul tema dei veicoli ecologici ad alimentazione elettrica. Diciamo “sino ad oggi” perché l’aggiornamento 7.1 recentemente installato su alcuni modelli di auto Tesla, le Model S, consente di creare un vero e proprio pilota automatico, una centrale unica, fornita di diverse feature di guida automatica.

Dopo questo aggiornamento che viene scaricato in modalità automatica sulle auto e che ne migliora, ovviamente, anche la gestione della batteria ed i consumi energetici, le Model S sono in grado di parcheggiare da sole e, rispetto ai contender, anche di uscire da sole da un parcheggio. 

Oltre e ciò e, forse, ancor più importante è il fatto che le Model S ora riescono a mantenere la stessa corsia in modo autonomo: se si tende a sbandare, causa stanchezza o scarsa visibilità, queste auto usano i sensori di cui erano già dotate per correggere lo sterzo e riportare l’auto al centro della propria corsia di percorrenza.

Le Model S, inoltre, sono anche in grado di osservare la presenza di ostacoli sul manto stradale e di rallentare onde evitare impatti e tamponamenti: la medesima feature, integrata con le previsioni del traffico in tempo reale, permettono a questi veicoli di impostare una velocità di percorrenza costante in modo da non consumare troppa energia ed in modo da rallentare, in modo automatico, qualora il veicolo che ci precede – sia in strada normale che in autostrada – dovesse rallentare di colpo o iniziare a diminuire la sua velocità. 

Il problema, affermano i vertici di Tesla, è che il software è stato distribuito in modalità beta e, quindi, il guidatore dovrà sempre tenere le mani sullo sterzo in modo da valutare quanto siano accurate le decisioni di guida del proprio veicolo.

Col passare del tempo, ed a seconda dei feedback che il pilota automatico riceverà, le Model S impareranno sempre meglio a fare ciò che già fanno ed acquisiranno altre nuove funzionalità di guida. Sino ad arrivare alla vera e propria guida automatizzata qualora anche l’apposita legislazione sarà pronta per questa grande innovazione.

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