Anche in casa Lotus sono in procinto di produrre il loro primo suv

Con l’acquisizione da parte dei cinesi di Geely, lo storico brand sportivo inglese può rifiatare guardando al futuro con più entusiasmo. Grazie ai nuovi capitali, si pensa alla produzione del primo suv che rilancerebbe le sorti del marchio.

Anche in casa Lotus sono in procinto di produrre il loro primo suv

Al giorno d’oggi qualsiasi costruttore d’auto è ben conscio dell’importanza strategica dei suv. Non averne uno in listino significa perdere quote di mercato e di conseguenza prestigio. Per tale ragione quella che stiamo vivendo in questi anni, non può che essere considerata una vera e propria corsa allo sport utility. In questo contesto, tra i marchi premium ancora sguarniti in fatto di auto a “ruote alte” troviamo la Lotus.

Ma il marchio inglese è già corso ai ripari, facendo più volte intendere di voler essere a tutti i costi della partita. E non poteva essere diversamente ora che la casa di Hethel è finita nelle mani dei cinesi della Geely, la stessa che ha permesso di mantenere in vita la Volvo. Con le spalle coperte dai fondi dei proprietari asiatici, gli inglesi possono con maggior serenità lanciarsi nella febbre suv. A far emergere quelle che sono le loro intenzioni ci ha pensato PCauto.com.cn. Il sito cinese è entrato in possesso di alcuni disegni depositati presso l’ufficio brevetti.

I documenti segreti sono stati utilizzati per registrare il design di un nuovo modello che è atteso per il 2020. In effetti già da diverso tempo se ne parlava, ma la situazione economica societaria aveva tarpato le ali al progetto. Le cose sono però destinate a cambiare.

Anche Jean-Marc Gales – a.d. del blasonato marchio inglese – lo aveva fatto intendere a chiare lettere. Ora che le risorse finanziarie ci sono, per realizzare il primo suv si potranno utilizzare le sinergie del gruppo Geely. Il che vuol dire che non è da escludere che come base di partenza si possa ricorrere al pianale modulare SPA (Scalable Product Architecture) in uso dalla Volvo.

Tutto ciò verrà poi adattato alla filosofia della Lotus, da sempre conosciuta per le sue linee aerodinamiche e per la leggerezza costruttiva. Inoltre il modello sarà molto probabilmente ibrido. E c’è da scommettere che il debutto nel mondo dell’elettrificazione non snaturerà l’anima spiccatamente sportiva della casa costruttrice britannica.

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