La crisi ha attanagliato molte famiglie e sono molte le soluzioni che tali persone hanno cercato per “resistere”, andare avanti, sopravvivere, ma di certo la famiglia Muller, ha trovato un modo alquanto bizzarro di guadagnare.
La famiglia Muller, prima della crisi, era una famiglia abbastanza benestante, con tre figli di 25, 23 e 21 anni. La crisi ha azzerato il loro patrimonio, tanto che i tre figli hanno dovuto trovare un lavoro part-time al McDonal’d. I signori Muller hanno dunque deciso di affrontare la crisi in modo alquanto singolare: hanno stipulato un contratto con una nota agenzia immobiliare per fare i manichini viventi.
In pratica, questa famiglia, a fronte di un ridotto affitto mensile e di un congruo compenso, deve letteralmente “popolare” le case in vendita dell’agenzia affinché gli acquirenti le vedano “vive” e abitate, e non vuote e desolate. L’agenzia in questione ha infatti constatato come, grazie alla presenza dei Muller, le case si vendano più facilmente, visto che offrire un “anima” alle abitazioni sembra funzionare.
Di certo, questo tipo di lavoro non è affatto facile, visto che si richiede ai Muller di essere sempre puliti, ordinati, di cambiare spesso casa (quando se ne vende una, si passa all’altra), di avere eventualmente poca privacy, e addirittura di dover chiedere un permesso speciale per poter ricevere eventualmente amici a cena.
Le spese di trasloco continue sono chiaramente rimborsate di volta in volta ai Muller dall’agenzia Immobiliare. Non si tratta ovviamente di semplici abitazioni, ma si parla di case di lusso, messe in vendita ovviamente per facoltosi.
Una vita sicuramente particolare quella dei Muller, senza una dimora fissa, ma ogni volta indubbiamente di gran lusso. Hanno limitazioni personali molto forti, ma hanno trovato il modo per poter vivere serenamente e senza doversi preoccupare di avere un tetto sulla testa.