Sta per avere inizio l’avventura più eccitante ed impegnativa per l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti che si troverà a fare esperimenti fluttuando nello spazio. Sarà ospitata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, nel corso della missione dell’Agenzia Spaziale Italiana “Futura”, partirà il 23 novembre 2014. Compagni di viaggio dell’astronauta italiana saranno il russo Anton Shkaplerov (Roscosmos, comandante della navicella Soyuz TMA-15M) e l’americano Terry Virts (Nasa, ingegnere di bordo come la Cristoforetti).
L’astronauta racconta così i suoi preparativi per il viaggio “Andare nello spazio è un po’ come partire per il campeggio, ma un campeggio di lusso. Occorre portare solo l’essenziale. Io ho deciso di preparare anche dei minilibri, di quelli che possono stare dentro il palmo di una mano, con estratti di poesie, citazioni da Ovidio a Star Trek ed equazioni, come quella dei razzi”.
Diventare astronauti è un’impresa al limite dell’impossibile perché la selezione è spietata; Cristoforetti è stata scelta tra ottomila candidati a loro volta espressione di eccellenze ai massimi livelli. Spiega Samantha “Noi astronauti siamo come dei tecnici di laboratorio, siamo quelli che praticamente ci mettiamo le mani, gli occhi, la presenza fisica però è chiaro che tutta la parte scientifica viene vista dagli scienziati a terra, poi siamo paramedici, elettricisti, operatori del braccio robotico e facciamo le pulizie. È chiaro che siamo soltanto noi là sopra e dobbiamo fare tutto”.
Verranno svolti otto progetti nei sei mesi di permanenza sulla stazione spaziale, dallo studio della fisiologia umana in microgravità alle nuove tecnologie. Tra i più attesi la macchinetta da caffè spaziale ISSpresso “Chissà come cambiano l’odore e il sapore del caffè nello spazio” scherza l’astronauta. Cristoforetti ha sottolineato la grande responsabilità che sente dentro di sé nel dover rappresentare l’Italia di fronte al mondo con la sua prima missione spaziale ma allo stesso tempo appare sorridente, serena e molto determinata. “La mia formazione e’ stata intensa, sono serena e vivo con gioia ogni attimo del mio training. Sono felice di far parte di questa grande comunita’ spaziale” dice l’astronauta. Sarà un’ avventura emozionante che solo in pochi posssono vivere, il risultato di anni di duro lavoro, impegno e dedizione.