Ferrari Elettrica, il futuro prende forma: oltre 1.000 CV e debutto nel 2026

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Ferrari Elettrica, il futuro prende forma: oltre 1.000 CV e debutto nel 2026

Ferrari ha svelato in anteprima la struttura tecnica della sua prima supercar completamente elettrica, un progetto che segna l’inizio di una nuova era per il Cavallino Rampante. L’attesissima Ferrari Elettrica, costruita interamente a Maranello e in arrivo nel 2026, sarà spinta da quattro motori elettrici capaci di superare i 1.000 CV complessivi, con una batteria da 122 kWh integrata nel telaio per garantire prestazioni estreme e un baricentro bassissimo.

La rivoluzione elettrica di Maranello non rinnega la tradizione, ma la evolve. Durante il Technology and Innovation Workshop, tenutosi nel contesto del Capital Markets Day 2025, Ferrari ha ribadito il proprio approccio di “neutralità tecnologica”, volto a integrare in modo armonico motori termici, ibridi e full electric. Dopo esperimenti pionieristici come i prototipi HY-KERS e le ibride LaFerrari, SF90 Stradale e 296 GTB, il marchio entra così nella piena maturità elettrica con una vettura capace di coniugare artigianalità, emozione e innovazione.

La nuova architettura prevede un telaio in alluminio riciclato al 75%, soluzione che consente di ridurre sensibilmente l’impatto ambientale della produzione, abbattendo le emissioni di circa 6,7 tonnellate di CO₂ per ogni vettura prodotta. La batteria, sviluppata internamente, è integrata direttamente nella scocca portante, contribuendo a una rigidità strutturale superiore e a un baricentro più basso di 80 mm rispetto a un modello termico equivalente.

Con una capacità di 122 kWh, il pacco batterie garantisce un’autonomia superiore ai 530 km e può ricaricarsi fino a 70 kWh in appena 20 minuti grazie alla potenza massima di 350 kW. Sotto il profilo tecnico, la Ferrari Elettrica adotta quattro motori indipendenti, derivati dall’esperienza in Formula 1. In modalità boost, la potenza supera i 1.000 CV, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi e una velocità massima di 310 km/h.

L’auto introduce inoltre sospensioni attive a 48 V, evoluzione di quelle della Purosangue, capaci di modulare istantaneamente le forze verticali e laterali per mantenere un equilibrio dinamico perfetto tra comfort e sportività. Ferrari ha lavorato anche sul linguaggio sonoro del veicolo: niente simulazioni artificiali del rombo, ma un suono autentico, generato dalle vibrazioni del powertrain e amplificato attraverso un sistema acustico dedicato. In questo modo, il pilota percepisce un feedback reale e coerente con le sensazioni meccaniche, mantenendo viva quella connessione sensoriale che da sempre distingue una Ferrari. L’abitacolo, che sarà svelato all’inizio del 2026, promette un ambiente essenziale e tecnologico, nel solco del design funzionale che da decenni caratterizza le vetture di Maranello. Con oltre sessanta brevetti registrati e un approccio interamente “made in Ferrari

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