Il pilota automatico di Tesla è davvero sicuro? I dati sui sinistri sollevano dubbi

L’ente federale che regola la sicurezza stradale negli USA ha pubblicato i dati sui sinistri che coinvolgono i sistemi di assistenza alla guida, e le Tesla sono in testa alla classifica.

Il pilota automatico di Tesla è davvero sicuro? I dati sui sinistri sollevano dubbi

Tesla è una delle aziende leader nel settore delle auto elettriche e dei sistemi di guida assistita, ma negli ultimi mesi ha dovuto affrontare diverse critiche e indagini per i possibili problemi di sicurezza legati al suo pilota automatico.

Questa funzione permette ai conducenti di delegare parte del controllo del veicolo al software, che può mantenere la velocità, la distanza e la corsia, cambiare corsia e fermarsi ai semafori e agli stop. Tuttavia, il conducente deve sempre prestare attenzione e essere pronto a intervenire in caso di necessità. Secondo i dati pubblicati per la prima volta mercoledì scorso dalla National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’ente federale che regola la sicurezza stradale negli Stati Uniti, le auto Tesla dotate di pilota automatico sono state coinvolte in 273 sinistri segnalati tra luglio 2021 e maggio 2022, su un totale di 392 sinistri che coinvolgono sistemi avanzati di assistenza alla guida.

Questo significa che le Tesla rappresentano circa il 70% degli sinistri di questo tipo, e la maggior parte dei decessi e dei feriti gravi. Dei sei morti elencati nel database, cinque erano legati a veicoli Tesla. Alcuni sinistri risalgono addirittura al 2019. La NHTSA ha avvertito di non usare questi numeri per confrontare le case automobilistiche, poiché non sono ponderati in base al numero di veicoli o ai chilometri percorsi da ciascuna marca. Inoltre, ha precisato che i dati non implicano necessariamente una responsabilità o una colpa da parte dei sistemi di assistenza alla guida.

Tuttavia, i dati mostrano una tendenza preoccupante che solleva dubbi sulla sicurezza e sull’affidabilità del pilota automatico di Tesla. Tesla chiama il suo sistema Autopilot o Full Self-Driving (FSD), ma in realtà le sue auto non sono in grado di guidare da sole e i conducenti devono essere sempre vigili e pronti a intervenire. Alcuni esperti di sicurezza dei trasporti hanno espresso preoccupazioni per il fatto che la tecnologia sia testata e addestrata sulle strade pubbliche con altri conducenti.

Inoltre, alcuni utenti potrebbero essere indotti a fidarsi troppo del sistema e a distrarsi o addirittura a dormire mentre il veicolo è in movimento. Tesla non è l’unica azienda a offrire sistemi di guida assistita, ma è quella che ha ricevuto più attenzione e critiche da parte delle autorità federali. La NHTSA ha avviato diverse indagini, richiami e persino ammonimenti pubblici nei confronti dell’azienda. Ad esempio, a giugno 2021 ha ordinato a più di 100 aziende automobilistiche e tecnologiche di segnalare i sinistri gravi che coinvolgono i loro sistemi di assistenza alla guida entro un giorno dalla loro conoscenza. Inoltre, a gennaio 2022 ha aperto un’indagine formale su 12 incidenti che coinvolgono veicoli Tesla che hanno colpito veicoli d’emergenza parcheggiati.

Tesla non ha ancora commentato i dati pubblicati dalla NHTSA. L’azienda sostiene che il suo pilota automatico sia più sicuro della guida umana e che riduca il rischio di sinistri. Tuttavia, alcuni studi hanno messo in dubbio questa affermazione, sostenendo che non ci sono prove sufficienti per dimostrare l’efficacia del sistema. Inoltre, alcuni analisti hanno criticato la mancanza di trasparenza e di standardizzazione da parte dell’azienda, che rende difficile valutare le prestazioni e i limiti del suo pilota automatico.

Il pilota automatico di Tesla ha il potenziale per migliorare la sicurezza e il comfort dei conducenti, ma solo se viene usato in modo responsabile e consapevole. Per questo, è necessario che la NHTSA stabilisca dei criteri minimi di prestazione e richieda dei miglioramenti di sicurezza. Inoltre, è importante che i conducenti siano informati e formati sulle funzioni e sui rischi del sistema, e che non si affidino ciecamente alla tecnologia.

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