Al salone dell’auto di Francoforte, edizione 2019, proseguono senza sosta gli annunci, tra i quali è da ascriversi anche quello della nipponica Honda che, per l’occasione, ha prospettato i primi, concreti, piani di elettrificazione della propria gamma, volti a coinvolgere il Vecchio Continente.
Con la promessa di esportare in Europa solo veicoli elettrici, o almeno ibridi, a partire dal 2025, Honda si è portata avanti e, nell’importante kermesse automobilistica europea, ha già mostrato un’utilitarie ecologica, la city car “Honda e”, celata dietro un look minimale in stile anni ’70 che, forse, avrebbe fatto invidia ai creatori delle Trabant (auto del popolo della DDR).
Look a parte, la “Honda e” può essere ordinata in due varianti, in versione standard con trazione posteriore e potenza da 136 cavalli vapore, a 35.500 euro (considerati al netto di un eventuale ecobonus), e nella più prestante versione “advance“, capace di mettere su strada 154 cavalli vapore di potenza, staccando un assegno da 38.500 euro: in ambedue i casi, la batteria, alloggiata per una questione di distribuzione dei pesi nella parte centrale del pianale, arriva a 35.5 kWh ed assicura, sulla carta, circa 220 km di autonomia.
Aperte le portiere, il cruscotto della “Honda e” risulta occupato totalmente da un display touch, nel quale si fonde, oltre all’infotainment, il quadro degli strumenti con, a lato, la visualizzazione di quanto monitorato, senza angoli ciechi, dalle retrocamere laterali poste in sostituzione degli assenti specchietti retrovisori, all’insegna di un’interfaccia che mostra sempre quanta energia si sia recuperata con la frenata, assieme ad occasionali consigli sul come incrementare l’autonomia di percorrenza.
A tal proposito, l’utente può passare dalla modalità di guida “Sport”, che mette il rinnovato assetto delle sospensioni al servizio di una guida più divertente, certo più reattiva anche nelle curve, alla più morigerata e risparmiosa modalità “Normale”, particolarmente indicata per le tranquille percorrenze cittadine.