Da diverso tempo in Bulgaria il clima è molto teso. Già a novembre il popolo era sceso diverse volte in piazza per protestare contro il caro-vita. Anche il prezzo della benzina è salito a livelli mai registrati prima nella nazione balcanica.
Negli ultimi giorni le proteste sono tornate a intensificarsi: la gente adesso vuole le dimissioni dell’attuale Governo. Ecco perché nella giornata di ieri è stato scelto il luogo simbolo del potere, il Parlamento di Sofia, come luogo della protesta.
Il popolo chiedeva a gran voce le dimissioni e le conseguenti elezioni anticipate. Quando la situazione è diventata particolarmente tesa, i poliziotti a difesa del palazzo hanno deciso di utilizzare lo spray al peperoncino per allontanare i manifestanti e tenerli a bada per qualche secondo.
Ma nella giornata di ieri a Sofia il vento soffiava forte e il liquido, una volta spruzzato dai flaconcini, in parte è tornato indietro, colpendo chi l’aveva spruzzato. Il gas urticante è andato a finire negli occhi degli agenti, gran parte dei quali sono stati costretti a indietreggiare e usare un po’ d’acqua sugli occhi inevitabilmente arrossati.
Molti, sui social, hanno commentato la notizia dicendo che per una volta i poliziotti possono sentire sulla propria pelle (e sui loro occhi) l’enorme fastidio di quello spray al peperoncino che spesso viene utilizzato proprio per “calmare” i manifestanti e bloccarli per un po’ di tempo.
Molti di noi se lo ricorderanno perché il suo uso improprio in un ambiente chiuso e affollato causò la strage della discoteca marchigiana dove si sarebbe dovuto esibire il noto (t)rapper Sfera Ebbasta.
Intanto, tornando in Bulgaria, il clima dalle parti di Sofia è sempre più teso: la protesta di pochi giorni fa è l’ennesima dimostrazione che il governo attuale non è più gradito. E tra due mesi o poco più si vota per le Europee.