Il mare nasconde tante minacce, ma probabilmente non possiamo neanche immaginare quanto. Ciò che è successo durante uno studio condotto in Australia, infatti, fa rimanere senza parole e fa parecchio riflettere.
Un gruppo di ricercatori ha monitorato per 3 mesi un esemplare di squalo bianco. Per farlo si è servito di un sistema elettronico piazzato sull’animale, che registrava ogni suo movimento. Quindi i suoi spostamenti, le sue attività e le variazioni del suo corpo in ogni suo spostamento e movimento venivano registrati. Ad essere tracciata anche la temperatura corporea del terribile predatore dei mari. È proprio questo dato che improvvisamente ha destato le preoccupazioni dei ricercatori.
La temperatura corporea dell’animale, infatti, è improvvisamente passata dai 46° F ai 78° F in pochissimi secondi. Si tratta di una temperatura che per i ricercatori risulta impensabile, se non in un caso. “Questo aumento di temperatura improvvisa avviene solamente quando un essere viene inghiottito e mangiato da un altro essere molto più grande di lui” hanno dichiarato increduli i ricercatori che hanno monitorato lo squalo bianco durante tutto lo studio.
Ma cosa può aver inghiottito uno squalo bianco di tre metri? È questa l’incredibile domanda a cui i ricercatori non sono riusciti a dare una risposta e che getta sospetti inquietanti sugli esseri che popolano i mari del nostro pianeta. I rilevamenti hanno registrato questo innalzamento della temperatura per diversi giorni, durante i quali il segnale continuava a registrare degli spostamenti dell’animale, fino a quando improvvisamente i ricercatori hanno perso ogni segnale con l’animale.
Cosa sia successo in realtà rimane ancora un mistero. È usuale che i pesci vengano mangiati da predatori più grandi di loro, ma che uno squalo di ben 3 metri possa essere fagocitato in questo modo fa sospettare l’esistenza di un essere ancora più grande di lui. Di che specie possa trattarsi non si sa ancora.