Un marito geloso può a volte commettere gesti incontrollabili, ma quello che è successo nella cittadina di Bretteville-le-Rabet, nel dipartimento del Calvados in Bassa Normandia, ha davvero dell’incredibile. Un uomo, accecato dalla gelosia, ha ucciso il sindaco della città dopo averlo evirato. L’assassino si poi è suicidato dopo aver commesso il fatto.
La tragedia è avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 maggio, quando questi, furioso dalla gelosia, ha deciso di aggredire quello che lui credeva l’amante della moglie e di toglierlo di mezzo. Da tempo l’uomo accusava la moglie di avere una relazione sentimentale con il primo cittadino, Dominique Leboucher, 55 anni, che era stato eletto sindaco nelle elezioni dello scorso marzo e consigliere della città dal 2001 al 2008.
L’assassino ha avuto l’idea di evirare la vittima prima di ucciderla, come se con questo volesse eliminare la causa della relazione che c’era tra il sindaco e la moglie, relazione non accertata. La sua gelosia era scaturita dal fatto che la donna, anch’ella consigliere comunale, trascorreva molto tempo al comune in compagnia del sindaco, per via delle riunioni che di norma regolano le amministrazioni. Il fatto che i due trascorressero molto tempo assieme aveva fatto scattare nell’uomo una folle gelosia, poi sfociata nell’assassinio del presunto amante.
L’uomo si è suicidato poco dopo aver commesso l’omicidio, e il suo cadavere è stato trovato vicino agli uffici del comune. Forse resosi conto di ciò che aveva fatto, non ha retto al pensiero delle conseguenze dell’omicidio. La tragedia si è consumata nel giro di pochi minuti, tanti sono bastati all’uomo per porre fine a due vite, lasciando tutti nell’incredulità e nello sbigottimento. Una sorta di raptus di un uomo che non si rassegnava all’eventualità di poter perdere la moglie.