Molto spesso, si sente parlare di auto o Suv a propulsione elettrica. Il panorama della motorizzazione ecologica, tuttavia, è in continuo ampliamento, tanto che si parla anche di supercar elettriche, e di veri e propri fuoristrada a zero emissioni. Alla seconda fattispecie apparterrà, a partire dal 2019, il Bollinger B1, un vero e proprio fuoristrada, classico nella trazione integrale, ma innovativo nella fonte dei cavalli vapore.
Il Bollinger B1, creato dalla giovane start-up newyorkese Bollinger Motors (fondata nel 2014), è un fuoristrada con telaio in alluminio, concepito in modo da offrire resistenza, e leggerezza strutturale: il peso, infatti, è di appena 1.770 kg. Questo dato, probabilmente, è uno dei punti di forza di un veicolo decisamente performante a livello motoristico: il B1, infatti, annovera due motori elettrici, uno per asse, finalizzati a garantire la trazione integrale senza il consueto albero motore, e con un ottimo bilanciamento dei pesi (50/50) tra parte anteriore, e sezione posteriore.
I propulsori in questione sono alimentati da accumulatori elettrici a capienza variabile, in modo da consentire al cliente finale di scegliere il proprio fuoristrada anche a seconda dell’autonomia che desidera (180 km con le batterie da 60 kWh, o 320 km con quelle da 100 kWh). Anche scegliendo il taglio meno capiente, in termini di percorrenza, non ci dovrà preoccupare nel coprire le grandi distanze: le batterie, protette in involucri metallici impermeabili, saranno equipaggiate per supportare i connettori per la ricarica rapida che, in futuro, dovrebbero essere più frequenti nelle stazioni di servizio/ricarica.
In termini di performance, il Bollinger B1 è capace di mettere su strada una potenza di 367 cavalli vapore, con una velocità massima di crociera pari a 205 km/h, ed uno sprint 0-96 km/h da fermo in appena 4,5 secondi: i motori elettrici assicurano una reattività all’accelerazione degna d’un fuoristrada tradizionale e, tipico dei powertrain a zero emissioni, si riesce a disporre di tutta la coppia motrice anche ai livelli di giri più bassi. Decisamente due elementi molto importanti nell’affrontare i terreni anche più accidentati: sempre in ottica di stabilità, annoveriamo l’assetto variabile elettricamente, le sospensioni pneumatiche, e due sway bar anti-rollio che possono essere disaccoppiati, in modo da massimizzare la tenuta su strada, in particolar modo nelle curve.
Bollinger B1 è ancora in fase prototipale, ma potrebbe iniziare ad essere prodotta nel 2019: all’inizio si procederà con l’assemblaggio di piccoli lotti, con un prezzo unitario pari a 60 mila dollari.