A Phoenix, in Arizona, Catalina Clouser si è resa protagonista di un episodio a dir poco allucinante per una donna, sopratutto se mamma. La ragazza dopo aver passato il pomeriggio con un’amica, con la quale avrebbe fumato della marijuana, si è messa nella propria auto per far rientro a casa. Fin qui niente di strano ma, dopo aver guidato per 12 miglia, la ragazza si è accorta che nell’auto non c’era più il figlio di due mesi; si ricorda di averlo lasciato sul tetto dell’auto quando era con l’amica.
Immediatamente si ferma e ripercorre la strada alla ricerca del proprio figlio. Fortunatamente, il bambino era stato ritrovato, illeso, da un passante nella sua culla. La ragazza, raggiunto il luogo dove era stato trovato il figlio, insieme al passante trova anche la polizia che nel frattempo era giunta sul posto perché chiamata per rintracciare i genitori del piccolo. A questo punto, la polizia non ha potuto far altro che denunciare la ragazza, che al momento dell’accaduto aveva solo 19 anni.
In seguito, Catalina Clouser è stata condannata dal giudice a 16 anni di carcere con la condizionale, per violenza su minori e guida sotto l’effetto di stupefacenti; tale pena però grazie alla condizionale è stata sospesa, cioè la ragazza non entrerà in carcere, a meno che non commetta altri reati in futuro.
Durante il processo Catalina si è mostrata pentita dell’accaduto dicendo: “Mi rendo conto che quello che ho fatto è stato orribile ”; probabilmente queste dichiarazioni rese in aula e la giovane età della ragazza, hanno fatto si che i giudici non le abbiano inflitto una pena molto più pesante.
Questa storia che ha visto come protagonista una giovane mamma, deve far riflettere sulla responsabilità che serve nel mettere al mondo un figlio. Il compito di un genitore non deve essere sottovalutato, e per assolverlo al meglio bisogna essere sempre lucidi, perché ogni distrazione può essere fatale per i piccoli innocenti.