Pillole anticoncezionali scambiate per caramelle: malore a scuola

In una scuola di Philadelphia dei bambini ingeriscono delle pillole anticoncezionali pensando che fossero caramelle. Le aveva portate uno di loro prendendole di nascosto da casa. Le autorità scolastiche hanno dovuto avvisare subito il soccorso medico

Pillole anticoncezionali scambiate per caramelle: malore a scuola

A Philadelphia, nella scuola Rudolph Blankenburg Elementary School, nove studenti tutti dell’eta di circa sette anni, nell’ora di ricreazione hanno ingerito delle pillole anticoncezionali.

L’incidente è avvenuto durante la ricreazione; una maestra si è accorta che un bambino aveva una scatola di pillole anticoncezionale in mano e le stava distribuendo ai compagni. La donna è riuscita a fermare in tempo solo tre bambini che avevano ancora in bocca la pillola senza però deglutirla mentre per altri nove le autorità scolastiche hanno dovuto chiamare il soccorso medico.

Da notizie apprese dai dirigenti scolastici, sembra che uno dei bambini avesse trovato la scatola a casa, ed essendo convinto contenesse caramelle, ha pensato di portarle a scuola per condividerle con gli amichetti. Secondo gli inquirenti, i medici sono stati chiamati dalla scuola dopo aver ricevuto notizie di diversi bambini che hanno accusato malore. Il portavoce della scuola nega che qualche bambino si sia sentito male, riferendo che la chiamata dei medici è avvenuta a solo scopo precauzionale. Quel che è certo comunque, è che i bambini una volta visitati dai medici sono stati considerati tutti sani, non ritenendo opportuno trasferirli in ospedale e ne di  sottoporli ad una terapia disintossicante.

Le maestre successivamente hanno spiegato ai bambini la pericolosità dei farmaci, se assunti incautamente; inoltre le autorità hanno inviato una lettera ai genitori invitandoli a fare attenzione a custodire i medicinali. Alcune mamme non hanno preso bene l’ accaduto e una di esse ha riferito che aveva intenzione di non portare più i suoi figli in quella scuola. Sulla stessa riga anche il padre di un bambino frequentante la stessa scuola, il quale dice “Non ho idea su dove abbiano preso le pillole, ma sto ritirando i miei figli da questa scuola. Non voglio più averci a che fare“.

Altri genitori sostengono che è eccessivo ritirare i propri figli da scuola, che non può essere incolpata perché un bambino ha portato delle pillole prese a casa, ma deve invece essere lodata per la tempestività che ha avuto nell’accorgersi del problema e per la rapidità nell’avvisare i soccorsi.

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