Una storia d’amore nata su Facebook che però stavolta finisce in tragedia. Facebook ha rivoluzionato in 10 anni la vita di molti di noi; ci ha influenzato e in qualche modo trasformato, soprattutto nel relazionarci con gli altri. Anche in India questo servizio di rete sociale ha sfondato l’interesse comune e si è diffuso in tutto il paese come un virus inarrestabile.
Vineet Singh passava ore e giorni su Facebook, cercando emozioni da condividere ed un giorno trova una foto di una bella ragazza giovane, Jyoti Kori e decide di chiederle l’amicizia. A breve la risposta, da parte di lei, di accettare tale richiesta.
I soliti convenevoli di rito, affinità in comune tali da passare le giornate a parlarsi e condividersi stati d’animo ed altro. Come spesso succede sul social network questo iniziale interesse sfocia in un amore virtuale; più passa il tempo, maggiore è l’interesse per entrambi che continuano a scambiarsi effusioni amorose.
Chattano per tre lunghi anni e decidono di vedersi. In questo tempo non si sono mai visti neppure una volta pur avendo a disposizione una webcam. Negli occhi di Vineet solo quella foto che ritraeva Jyoti in tutta la sua bellezza: ma quella ragazza era in realtà un’attrice molto più giovane di lei, postata come immagine copertina del suo profilo. Nelle intenzioni di Jyoti forse non c’era la volontà di ingannare quel giovane ma gli eventi inaspettati le sono sfuggiti di mano.
Forse l’illusione di tutti quei messaggi carichi di desiderio hanno indotto la 44enne di New Delhi ad accettare l’incontro, illudendosi che forse il giovane avrebbe capito ed accettato quella piccola bugia: quella 21enne avvenente postata in foto non era lei.
Si danno appuntamento venerdì scorso in un posto romantico nei pressi del fiume Narmada, in Madhya Pradesh; Vineet non vede l’ora, tre anni a sognarla in attesa di quell’evento, ma colei che sopraggiunge non è la donna che ha desiderato in quei tre interminabili anni. La delusione è enorme ed istintivamente estrae l’arma da fuoco che aveva con sè e la uccide senza pietà. Poco dopo resosi conto di quanto orrendamente compiuto, si spara a sua volta. Morirà anche lui poche ore più tardi in ospedale dove è giunto in condizioni gravissime.