E’ indubbio che la tecnologia abbia migliorato la vita di molti, ma tra questi ultimi non si può non annoverare anche i ladri d’auto. Anche per loro i dispositivi hi-tech offrono nuove opportunità grazie alle quali è sempre più facile portare a termine un furto.
Sulla base dell’ultimo dossier intitolato ”Furti d’auto. Le nuove modalità hi-tech” realizzato da LoJack, azienda leader nella localizzazione e nel recupero di beni rubati, il 20% dei furti d’auto che hanno luogo nel nostro Paese avvengono grazie all’ausilio delle nuove tecnologie. Al momento la maggior parte di questi furti è concentrata al centro-nord, ma il fenomeno è destinato ad estendersi rapidamente sull’intero territorio nazionale.
Il business dei furti d’auto cambia quindi sempre più d’aspetto. Un tempo le tecniche erano decisamente più drastiche e rudimentali, oggi i criminali possono invece contare su delle modalità molto più ingegnose che li equiparano a dei veri e propri hacker informatici. Con i sistemi di riprogrammazione delle chiavi, i malintenzionati possono facilmente dialogare con la diagnostica di bordo dell’autovettura; a quel punto possono aggirarne le difese in tempi molto ristretti, in alcuni casi anche 15 secondi.
Clonare oppure catturare e riprodurre il segnale del transponder – dispositivo in grado di poter dialogare con la centralina dell’auto – sono i presupposti per portare a termine un “lavoro pulito”. L’auto non riporterà segni di scasso o effrazione. Negli altri casi sarà sufficiente sostituire i dispositivi elettronici dell’auto con altri già precedentemente programmati. Bisognerà sporcarsi un po’ di più le mani, ma l’effetto sarà il medesimo: l’automobilista di turno rimarrà inesorabilmente appiedato.
Attualmente in Europa la quota di cyber-furti oscilla tra il 5-10% del totale, ma lo stesso dato può anche triplicare per le auto di ultima generazione, ossia quelle immesse sul mercato da meno di cinque anni. Nel mirino dei ladri troviamo soprattutto modelli di fascia premium come la classe E di casa Mercedes, le Bmw serie 3, 5, X5 e X6 oltre all’intera gamma dei modelli Range Rover.
Quello dei furti d’auto è uno dei business più rilevanti a livello mondiale. Il dossier di LoJack ricorda come solo in Italia ogni giorno vengano rubati 312 autoveicoli; di questi solo il 45% verrà recuperato dalle forze dell’ordine.