Qualche tempo fa, il creativo ingegnere italiano Michele Anoè progettò un’auto ecologica, chiamata “Strati”, realizzata totalmente assemblando parti prodotte con delle stampanti 3D. Dopo diversi medi si test, Strati è pronta per entrare in commercio: conosciamola da vicino.
Michele Anoè, di professione ingegnere, concepì oltre un anno fa l’idea di una macchina di semplice concezione e facile da assemblarsi in modo da velocizzarne il processo di produzione: l’auto era anche ecologica. Era nata Strati che, partecipando ad un contest dell’azienda americana Local Motors, vinse importanti riconoscimenti.
Local Motors dopo test di fattibilità e su strada durati un anno intero ha dato il via libera ed ha deciso di mettere in vendita Strati, la prima auto prodotta interamente con stampanti 3D.
Nello specifico, parliamo di un’auto a due posti per la realizzazione della quale non servono nemmeno 2 giorni interi: occorrono al massimo 44 ore. Tale risultato è stato ottenuto grazie al fatto che Strati impiega pochissimi pezzi: mentre nelle auto normali ne occorrono svariate migliaia, Strati ne usa solo 49.
Questo, com’è facile da intuire, consente di rivoluzionare il metodo di produzione di un’auto e di velocizzarne di molto anche il tempo di assemblaggio e produzione.
Per questo riguarda la scocca, Strati è realizzata con una lega di materiale plastico al quale è stato aggiunto della fibra di carbonio a mo’ di rinforzante: in questo modo si è ottenuto una carrozzeria sia leggera che molto resistente.
Sotto la scocca, invece, troviamo un motore elettrico che, dotato di batterie integrate, è in grado di garantire velocità massima di 65 Km/h: insomma, un veicolo destinato quasi certamente alla mobilità urbana anche in ragione della sua ridotta autonomia (tra i 190 ed i 250 km).
Strati sarà presto in commercio con una versione base (dal costo di circa 18 mila dollari) e con la possibilità di varie personalizzazioni da parte dei clienti finali.