Sin ora, per dimostrare di essere in regola con l’assicurazione dell’auto, bisognava esporre il classico tagliandino sul parabrezza a vantaggio dei tutori dell’ordine: circolare senza assicurazione dell’auto, lo ricordiamo, è reato secondo l’art. 193 del codice della strada e comporta una multa da 841 a 3366 euro.
Dal 18 Ottobre la situazione cambia in virtù del “Decreto Legge per le Liberalizzazioni”: quando si sottoscrive un’assicurazione auto o si sigla un rinnovo della medesima, si dovrà fornire la propria mail alla società assicuratrice in modo da poter ricevere il tagliandino in versione digitale (da conservare). Solo per i primi mesi della riforma in questione, verrà rilasciato anche il classico tagliandino cartaceo da esporre: poi l’elemento di validazione dell’assicurazione sottoscritta sarà del tutto e per sempre “dematerializzato”.
I dati relativi alle assicurazioni sottoscritte, rinnovate, quelli provenienti dalla Motorizzazione, dal Pubblico registro automobilistico, dall’Associazione Nazionale tra le imprese assicuratrici (quindi da enti privati e non), confluiranno nell’AIA, Archivio Integrato Antifrode, una banca dati aggiornata in tempo reale e consultabile sia online sul Portale dell’Automobilista, sia tramite l’applicazione del Ministero dei Trasporti “iPatente”.
Cosa comporterà questo cambiamento nelle abitudini degli automobilisti? In primis dovrebbe praticamente scomparire il fenomeno dei contrassegni fasulli (4 milioni nel 2014, secondo un’indagine IVASS) e, in più, in caso di incidente, sarà facile consultare l’app poc’anzi citata per valutare se anche l’altro veicolo è assicurato e, in caso contrario, chiamare le forze dell’ordine per segnalare il reato.
A proposito delle forze dell’ordine…come avverranno le multe e le sanzioni con il tagliando digitale non esposto? Semplice. Col monitoraggio massivo delle targhe circolanti tramite gli autovelox, i telepass, i sistemi comunali di videosorveglianza, i Tutor, le telecamere ZTL per il controllo del della circolazione nelle zone a traffico limitato.
Le telecamere invieranno i dati al sistema di controllo che eseguirà un confronto in tempo reale col database AIA: nel caso di un’incongruenza, partirà subito una segnalazione alle forze dell’ordine che si trovano in zona e, nel caso la multa non sia comunicabile subito al diretto interessato, gli verrà recapitata al suo indirizzo di residenza. Tutto in modo estremamente semplice ed automatico.