Ci troviamo in Cina e questa è l’incredibile storia di un uomo di 37 anni di nome Chen Jianguo che da oltre 20 anni lottava contro un tumore facciale che gli aveva completamente rovinato il volto, danneggiandogli gravemente anche la vista e la bocca, impedendogli anche semplicemente di mangiare.Il tumore aveva inziato a svilupparsi sulla testa nel 1995. Un’odissea durata 20 anni e che continua ancora oggi anche se con effetti diversi.
Questa deformazione, come è facile dedurre, ha compromesso tutta la sua vita tanto da indurlo a prendere una difficile decisione per la sua vita. Resosi conto di essere diventato un peso per se stesso e per la sua famiglia ha deciso di andarsene dalla sua città Zhaoqing nel 1998 e iniziare a vivere per strada come un barbone. Scelta sicuramente discutibile ma che per il protagonista di questa storia è stata la migliore possibile.
Uno spiraglio di speranza si è però affacciato sulla sua vita quando ha avuto la possibilità operarsi e far rimuovere quella enorme massa tumorale. L’operazione è stata eseguita presso l’ospedale universitario di Guangzhou. Chen sapeva che l’intervento chirurgico era pieno di rischi ma nonostante ciò ha deciso ugualmente di provare per darsi una nuova possibilità per una vita migliore. Ovviamente il volto non è come quello di 20 anni fa e mai più potrà esserlo ma certamente è un buon inizio per provare ad iniziare una nuova vita.
Chen Jianguo ha dichiarato anche che nel caso in cui l’intervento fosse andato bene sarebbe ritornato a casa dalla sua famiglia; in caso contrario avrebbe donato i suoi organi ai più bisognosi. Fortunatamente tutto è andato nel migliore dei modi e per Chen Jianguo è forse arrivato il momento di vivere la vita che non ha mai potuto vivere a causa della sua grave menomazione e chissà realizzare dei sogni che fino a quel momento aveva tenuti relegati nel cassetto.
Quando si leggono notizie del genere, fortunatamente a lieto fine, si apprezza la grande forza di volontà di queste persone che nonostante la vita li metta a dura prova riescono in un modo o nell’altro ad emergere e uscire definitavamente da quel paratro oscuro un cui erano, senza volerlo, caduti.