Quando si dice che l’amore non conosce tempo, età, spazi, momenti, a quanto pare è proprio vero e se mai fosse realmente servita una conferma scientifica a tutto ciò, questa storia tra l’altro tutta italiana, visto che riguarda due ragazzi di Perugia, sembra confermarlo.
Tutto ebbe inizio circa 32 anni fa, quando Roberta e Matteo vengono alla luce al Policlinico di Perugia. In questo non c’è nulla di strano, la particolarità è quello che verrà dopo nel corso degli anni. Le mamme di Roberta e Matteo si conoscono, hanno partorito nello stesso ospedale ed hanno entrambe tenuto i rispettivi figli al reparto nido, nonchè, loro stesse, hanno condiviso presso lo stesso reparto la stessa camera. Le due mamme pertanto, si sono incontrate spesso nel reparto maternità per allattare appunto i loro due figli che tra l’altro avevano la culla vicina.
Finito il tutto, le due mamme si salutano, e dopo aver condiviso gioie, emozioni, il primo allattamento, il primo pianto dei propri figli, come spesso avviene, si ripromettono di incontrarsi anche al di fuori dell’ospedale. La vita di tutti i giorni poi non sempre ci permette di realizzare tali desideri e cosi, in realtà, alla fine le due signore si perdono di vista, ma, a quanto pare, a mantenere quella”promessa” ci hanno pensato i loro due figli, Roberta e Matteo appunto, che dopo tantissimi anni, in modo quasi inaspettato, come uno scherzo del destino si incontrano, si innamorano e scoprono proprio in quella occasione di essere nati nello stesso ospedale a distanza di 2 giorni l’uno dall’altro.
Le mamme dei rispettivi ragazzi si incontrano di nuovo, rivivono insieme le emozioni di allora, ricordandosi l’una dell’altra e pensando a quanto il destino sia stato con loro decisamente “particolare”. I due ragazzi, Roberta e Matteo alla fine si sposano e proprio il 16 aprile di questo anno è nato il loro primogenito Giacomo che ha permesso alle loro rispettive mamme di rivivere la gioia vissuta 32 anni fa e ancora una volta, di riviverla insieme, godendo dello stesso momento di gioia proprio come allora.
Il destino ci rivela sempre grandi sorprese, inutile negarlo.