Ecco una nuova scoperta archeologica che fa rabbrividire la Bulgaria

Ecco un ritrovamento molto importante fatto in Bulgaria, che testimonia un atto anti vampiro di cui è stato vittima quest'uomo nel tredicesimo secolo. Si tratta di una pratica molto comune ai tempi in quelle zone.

Ecco una nuova scoperta archeologica che fa rabbrividire la Bulgaria

Ci sono scoperte archeologiche che nel corso del tempo hanno letteralmente cambiato le conoscenze che l’uomo aveva del passato ed il suo modo di relazionarsi con i propri antenati.

Ritrovamenti importanti che molte volte sono riusciti a dar informazioni altrimenti irreperibili rispetto ai nostri antenati ed a farceli conoscere meglio. alcuni di questi, in particolare, ci hanno reso testimonianze importanti di disastri o di guerre importanti del passato nonché di mutazioni di animali ed umani nel corso dei secoli.

Informazioni importantissime spesso affidate a piccoli resti dai quali, però, gli specialisti riescono a ricavare informazioni. Alcuni ritrovamenti testimoniano, inoltre, usi e costumi di un tempo, uccisioni di massa e veri e propri stermini praticati per i motivi più diversi legati alle credenze di un tempo, molte delle quali adesso sembrano quasi inaccettabili.

Questo video documenta proprio un ritrovamento archeologico fatto dall’archeologo Nikolai Ovcharov, che ha trovato una tomba al cui interno c’era uno scheletro con un palo conficcato nel petto. Questo ritrovamento, effettuato in Bulgaria, fornisce informazioni molto importanti.

Dal modo in cui quest’uomo è stato ucciso ad Ovcharov sembra chiaro che i fatti si siano svolti nel tredicesimo secolo. Ai tempi, infatti, era costume comune evitare che coloro che venivano considerati dei vampiri potessero tornare tra i vivi per succhiare il loro sangue, uccidendoli conficcando loro un palo nel petto.

Si tratta, quindi, secondo quanto ha dichiarato il Professor Ovcharov di un rituale anti-vampiro. A volte, però, come sostiene lo stesso specialista, questa tecnica veniva utilizzata per seppellire coloro che morivano in circostanze particolari.

Dall’analisi dei resti  la vittima è un uomo con età compresa tra i 40 ed i 50 anni. La sua gamba sinistra appare staccata dal corpo ed abbandonata al fianco del cadavere. Si tratta di un ritrovamento molto importante in Burgaria e costituisce ad oggi il terzo di questo genere. In quella zona, inoltre, tantissime le tombe ad oggi ritrovate con all’interno cadaveri probabilmente vittima di riti anti-vampiro. Pare, infatti, che questa tecnica in quel periodo in Bulgaria fosse particolarmente in voga e praticata di frequente.

Ancora una volta quindi un ritrovamento archeologico ci fornisce delle informazioni molto importanti sul passato, spesso svelandoci dei risvolti tragici molto particolari, di cui altrimenti avremmo poca traccia, se non per alcune testimonianze storiche.

In questo modo si tocca con mano la storia e la si vede con i propri occhi, ammirando il risultato di atti terribili e violenti come quello di cui è stato vittima quest’uomo i cui resti sono stati ritrovati solo tantissimi secoli dopo.

Si tratta, quindi, di un ritrovamento importante, che sta rendendo la Bulgaria sempre più cosciente di ciò che avveniva in passato in quelle zone. Le immagini sono davvero incredibili e ancora di più lo è la spiegazione di ciò che si ha davanti agli occhi.

Un video molto interessante, quindi, da tenere a mente.

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