Calciatore morto a 23 anni dopo aver esultato con una capriola. Voleva imitare Miroslav Klose

Un giovane calciatore, dopo aver segnato un gol importante per la propria squadra, si lancia in una serie di capriole. La prima riesce perfettamente, ma la seconda no. Così finisce per riportare una lesione del midollo spinale che gli sarà fatale. Dopo cinque giorni di agonia, infatti, Peter è morto.

Calciatore morto a 23 anni dopo aver esultato con una capriola. Voleva imitare Miroslav Klose

Riuscire in qualcosa che si desidera fortemente è qualcosa che dona una grandissima soddisfazione, che ci riempie di orgoglio, ma che al tempo stesso ci può inebriare talmente tanto da farci perdere coscienza del pericolo.

Questo è decisamente quello che è successo al protagonista di questo video, che ha cercato di cimentarsi in alcune acrobazie ma che ha finito per ferirsi in maniera molto grave. Lui è Peter Biaksangzuala, un calciatore indiano di 23 anni, che in un momento di grandissima felicità ha esagerato ed è finito per farsi davvero molto male. Peter stava giocando nella sua squadra durante la partita tra il Bethlehem Vengthlang FCA ed il Chanmari West FC all’interno della Mizoram Premier League, un campionato indiano minore.

Peter aveva appena segnato il gol del pareggio per la sua squadra, che fino a quel momento era in svantaggio. La gioia era incontenibile per questo calciatore. Un momento importante, uno di quelli che puàò cambiare il corso di un campionato importante o dare lo slancio all’inizio di una carriera di tutto rispetto.

Felice per quel momento di esultanza, però, Peter si è lanciato in un’acrobazia come quella del calciatore della Lazio Miroslav Klose. Il calciatore ha fatto una serie di capriole. La prima è riuscita in maniera impeccabile ma la seconda purtroppo no ed il giovane Peter è finito a terra.

I compagni, riversatigli intorno per festeggiare con lui il gol, si sono subito resi conto della gravità della situazione e per questo hanno subito richiesto l’intervento in campo dei medici. La diagnosi, però, è stata delle più terribili: lesione letale del midollo spinale all’altezza del collo.

L’impatto con il terreno di gioco gli è stata fatale e dopo cinque giorni di agonia il giovane Peter si è spento ad appena 23 anni in un momento che doveva essere di grande felicità. L’esultanza in pochissimi secondi si è trasformata in vera tragedia.

Una situazione a dir poco paradossale che ha visto vittima un giovane di 23 anni che nel giro di pochi giorni ha perso la vita. Una storia davvero incredibile quella di questo ragazzo, che però, deve servire da monito.

Speso, infatti, ci cimentiamo in cose folli, più grandi di noi, non rendendoci conto del grave pericolo che corriamo. Purtroppo, come nel caso di Peter tutto questo può trasformarsi nella fine. Se non la morte, questo tipo di follie possono causare danni irreversibili, menomazioni e problemi molto gravi che possono decisamente cambiare la qualità della nostra vita.

Un video mostra tutto questo in pochissimi secondi. Lo stesso cronista, resosi conto di quello che successo e della sua gravità cambia subito tono. Dall’esultanza passa ad un tono di voce decisamente più serio e alla preoccupazione per quello che sta succedendo sul campo.

Nonostante i tanti video di fallimenti folli che si vedono ogni giorno su internet sono ancora tantissime le persone che muoiono per la voglia di strafare, di fare di più e di dare spettacolo. In alcuni casi purtroppo questo può costare caro. Come nel caso di Peter.

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