Oggi sono aziende di successo ma prima producevano tutt’altro

Sparse per il mondo ci sono tante aziende famosissime e di successo, ma non tutte sono partite alle grande, anzi, quasi nessuna. In questo articolo le origini di cinque aziende partite dal nulla e che non pensavano di arrivare dove sono oggi.

Oggi sono aziende di successo ma prima producevano tutt’altro

Molte grandi aziende di fama mondiale, inaspettatamente, hanno orgini semplici e che non hanno niente a che fare con ciò che producono e vendono attualmente. Con il tempo, queste aziende si sono evolute, hanno cambiato volto ed hanno colto il loro momento di successo, che dura ancora oggi.

Ecco la particolare storia che ha portato cinque di queste aziende di fama mondiale ad essere quello che sono attualmente diventate.

Nokia

Nel 1865, l’ingegnere Fredrik Idestam, aprì una cartiera in Finlandia. Quando, qualche anno dopo, ne aprì una seconda sul fiume Nokianvirta, arrivò anche l’ispirazione per il nome dell’azienda: Nokia Ab. Più tardì si occupò anche di elettricità e maschere anti-gas.
Passarono gli anni, cambiò la gestione e, nel 1967, l’azienda divenne divenne la Nokia Corporation e produceva carta igienica, scarpe in gomma, biciclette, pneumatici e computer. Solo nel 1989 iniziò a occuparsi di telefonia e il suo primo telefono pesava ben 10 kg.

Hasbro

Anche una delle più grandi aziende di giocattoli del mondo ha iniziato dal basso: nel 1923 si chiamava Hassenfeld Brothers Incorporated e vendeva rimanze di tessuti. Successivamente iniziò a produrre matite, portamatite, kit per infermieri e medici e giocattoli. Ma solo nel 1952 la Hasbro acquistò il brevetto Mr Potato Head iniziando a produrre giocattoli su larga scala. L’azienda arrivò al culmine della popolarità nel 1960 quando ideò il primo bambolotto per maschietti, GI Joe, e acquistò l’azienda Parker Brothers, che ha inventato il Monopoly.

Shell

Conoscendo le sue origini capirete il perchè del logo e, quindi, del nome di uno dei distributori di carburanti più famoso del mondo.
Nel 1833, Marcus Samuel era un semplice negoziante di Londa che vendeva conchiglie d’arredo provenienti dall’Oriente e la sua insegna rappresentava, giustamente, una conchiglia. Quando i suoi figli ereditarono l’attività, la trasformarono in una ditta di importazione ed esportazione di seta, riso, porcellane e rame, successivamente si interessarono al commercio del petrolio e furono i primi a trasportarlo dallo petroliere.

Samsung

Ci avreste mai creduto che uno dei colossi dell’elettronica ha aperto i battenti esportando alimentari?
Era il 1938 e in Corea, Lee Byung-chull aveva in tasca solo 27 dollari e un piccolo negozio di esportazione di noodles, pesce essiccato, ortaggi e verdure. Con il passare del tempo espanse l’attività aggiungendo assicurazioni, tessuti e raffinazione di zucchero. Solo nel 1960 indrodusse l’elettronica producendo nel 1969 la prima sua televisione. E così, oggi, la Samsung è un conglomerato di aziende, ben 80, che si occupano di elettronica, finanza, costruzioni, medicina e telecomunicazioni.

Peugeot

Jean-Pierre e Jean-Federic Peugeot erano due fratelli che nel 1810 trasformarono il loro mulino in una fabbrica di macine e lame, successivamente iniziarono a produrre crinoline, telai per ombrelli, ruote e altre cose in metallo, materiale dal quale venne l’idea del logo: un leone con le zampe aperte come fossero ganasce, a simboleggiare la forza delle smerigliatrici. Produssero la prima bicicletta nel 1882 e la prima auto nel 1890.

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