Trasparenza nei controlli autovelox: vietato nasconderli

La direttiva del ministero dell'Interno, attesa da otto anni, vieta autovelox nascosti e cartelli inutili o non visibili. Dal primo agosto soltanto la polizia potrà usare i tutor.

Trasparenza nei controlli autovelox: vietato nasconderli

Sono passati ben otto anni per ottenere la nuova direttiva del ministero dell’Interno che va a modificare le regole di utilizzo degli autovelox, spesso lasciate in balia della sensibilità degli agenti del posto. Dal punto di vista dell’automobilista, le direttive vanno a sciogliere tante tensioni mentre egli è al volante.

Le misure descritte nella direttiva potrebbero entrare in vigore fra qualche giorno, già dal primo agosto, con sollievo per tutti coloro che sono in partenza per le vacanze con la propria automobile.

Novità meno restrittive

Secondo le indicazioni che provengono dal Viminale, aumenterà il numero delle situazioni in cui gli autovelox non saranno ammessi. Su tratti di strada inferiori ai 500 metri, ad esempio, i dispositivi di controllo velocità non potranno più fare accertamenti.

Tutti i dispositivi utilizzati per la rilevare la velocità dovranno – ogni anno essere sottoposti a taratura in modo da verificare il loro buon funzionamento. Nessun altro che le forze di polizia potrà utilizzare lo strumento di rilevazione della velocità: sono esclusi dunque i tecnici privati, come poteva in qualche caso avvenire in passato.

È stato Introdotto l’obbligo di rendere evidente la cartellonistica che segnala la presenza di controlli di velocità nelle due direzioni. Sono vietati i cartelli scorretti che mettono in guardia l’automobilista sulla presenza di controlli, senza che questi siano attivi o addirittura installati in prossimità della segnalazione. Saranno eliminati, quindi, tutti i dispositivi, dagli autovelox ai sistemi con puntamento a laser, che non sono ben visibili agli automobilisti. Come gli strumenti, così gli agenti non potranno più stare nascosti dietro a cartelloni, o a cespugli, cercando di cogliere di sorpresa il viaggiatore.  

Svolta significativa nel rispetto della privacy

Il fotogramma che giustifica l’infrazione non potrà più essere conservato e nemmeno inviato a casa del trasgressore. Il volto dell’automobilista indisciplinato, fotografato dai dispositivi, verrà oscurato immediatamente e in automatico.

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