Mini Countryman S E, il SUV compatto passa alla propulsione ibrida

Nel corso dell'ultimo Salone internazionale dell'auto di Los Angeles, grande attenzione ha riscosso la seconda generazione dei SUV compatti di casa Mini che, per l'occasione, ha sfoderato una nuova Contryman S E in versione ibrida.

Mini Countryman S E, il SUV compatto passa alla propulsione ibrida

Si è da poco concluso, a Los Angeles, il Salone internazionale dell’auto che, nell’edizione 2016, ha offerto molto risalto alla mobilità ecologica. Tra le auto green più convincenti esposte in corso di evento, è impossibile non citare la nuova Mini Countryman S E che, per la prima volta, si è presentata in versione ibrida.

Countryman è la famiglia di veicoli che la britannica Mini (brand BMW per le “super utilitarie”) dedica al segmento dei SUV compatti, usualmente con motorizzazione “tradizionale”, o termodinamica. Quest’anno, però, Mini ha voluto agganciarsi al trend, davvero crescente, della mobilità ecologica e, nell’esibire la seconda generazione delle sue Contryman, ha pensato a dotarle di una propulsione ibrida plug-in.

È nata, così, la Countryman S E che, dal punto di vista estetico, presenta tutte le peculiarità – decisamente riconoscibili – del gruppo Mini, seppur cadenzate su un veicolo che, per quanto compatto sia, è pur sempre un SUV “cittadino”. A parte le piccole novità estetiche, chiaramente conseguenza anche del tipo di propulsione scelta, il grosso delle sorprese si cela, in questo caso, “sotto il cofano”.

In termini di motorizzazione, la Countryman S E adotta la piattaforma UKL2 che BMW è solita utilizzare per le sue ibride di razza: su questo “terreno comune”, si innesta un motore termodinamico da 1.5 TwinPower Turbo, che scarica – sull’avantreno anteriore – una potenza di 136 cavalli vapore, mentre il motore elettrico – collegato all’avantreno posteriore – eroga una potenza di 88 cavalli vapore. Il risultato globale, quindi, si traduce – su strada – in una potenza globale di 224 cavalli vapore, e 385 Newton metri di coppia motrice, con eventuale accelerazione 0-100 km/h in poco meno di 7 secondi (6.8, per la precisione).

Molto interessante è la cooperazione, che si sviluppa tra i due motori testé esposti, e che Mini definisce come “trazione integrale ALL4“. In base a quest’ultima, il conducente può scegliere – in particolar modo per il contesto urbano – di utilizzare la sola propulsione elettrica, muovendosi in regime di “emissioni zero”: male che vada, 40 km di autonomia – con una velocità massima di 125 km/h – ci stanno tutti. Diversamente, si può anche optare per la sola propulsione “tradizionale”, o per una mobilità “integrale” in cui il motore a benzina viene chiamato in causa quando si scalano le marce più alte.

Per quanto riguarda il fattore autonomia, specificatamente in relazione alla propulsione elettrica, la Mini Countryman S E si affida ad un pacco batterie (ben 5 moduli da 7,6 kWh) posto sotto il sedile posteriore, proprio davanti al motore elettrico ubicato, invece, sotto il cofano. Le batterie in questione sono in grado di ricaricarsi da una comune centralina pubblica, o tramite una presa elettrica domestica da 240 volt: in questo caso, occorrono 3 ore e 15 minuti per una ricarica completa che, comunque, durerà molto grazie a diversi piccoli accorgimenti frutto della tecnologia BMW eDrive. In particolare, grazie al sistema Brake Energy Regeneration, si ricaverà altra energia dalle frenate e dalle decelerazioni, mentre la modalità di guida “ECO PRO” – alla pressione di un pulsante – si farà carico di ottimizzare energeticamente tutti i servizi del veicolo onde assicurare la massima autonomia possibile.

Non ultimo, ma sempre in tema di dotazioni tecnologiche, il Control Display che – posto nella plancia destinata alla strumentazione – fornirà al conducente pratici consigli di marcia al fine di massimizzare, appunto, l’autonomia di percorrenza in regime ibrido.

Per la commercializzazione della Mini Countryman S E ibrida, occorrerà attendere l’anno venturo, ovvero il 2017: in caso di buoni riscontri, la relativa versione totalmente elettrica potrebbe arrivare nelle concessionarie nel corso del 2019.

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