In questi giorni, Lamborghini, la casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese, ha annunciato la nuova Lamborghini Aventador S, una supersportiva che – in base alla S della sua denominazione – rappresenta una versione migliorata, in termini tecnologici e prestazionali, del modello precedente.
Partendo dal punto di vista estetico, il telaio – realizzato in fibra di carbonio unibody, per essere al contempo resistente e leggero (1.575 kg) – mostra un musetto più pronunciato, ed uno splitter anteriore più esteso, in modo da fendere meglio l’aria, sia a scopo aerodinamico, sia per raffreddare in modo più efficiente radiatore e motore. Le prese d’aria laterali, ampie e verticali, sono posizionate in corrispondenza con gli pneumatici, onde ridurne l’interferenza aerodinamica: anche le 3 alette nere, viste sul diffusore posteriore, diviso in 2, hanno il compito di migliorare la resa aerodinamica del veicolo, incrementando la deportanza e – quindi – la tenuta su strada del medesimo. La presenza, invece, di due adduttori separati, permette di trasmettere – in modo pressoché istantaneo (5 millisecondi) – i comandi del volante in curva: quindi massima aderenza anche quando si svolta.
Motoristicamente parlando, la Aventador S della Lamborghini riprende il motore aspirato, dotato di 12 cilindri a 6,5 litri, e lo implementa in modo da incrementare la potenza – in cavalli vapore – di 40 unità: il risultato di tutto ciò è che, già a 5.500 giri/minuto (su un massimo di 8.500), si raggiunge una coppia motrice di 690 Newton metri ed una potenza complessiva di 740 cavalli vapore. Lo sprint da 0 a 100 km/h si realizza in 2,9 secondi e, tirando al massimo, ci si può spingere sino a 350 km/h.
In quest’edizione della Aventador, la S, la casa di Sant’Agata Bolognese ha badato molto anche al contenimento dei consumi: la smartizzazione del veicolo, infatti, capisce quando non occorre tenere attivi tutti e 12 i cilindri e, in quei casi, disattiva il bancale che ne gestisce una metà, per – poi – riattivarlo (senza che il conducente avverta la transizione) quando necessario. Anche la personalizzazione della guida è stata ben attenzionata dall’azienda di Stefano Domenicali, visto che la Lamborghini Aventador S supporta ben 4 modalità di guida: da quella “normale“, Strada, a quella iper-personalizzata, Ego, passando per quelle più prestazionali, Sport e Corsa, destinati ai percorsi extraurbani o, addirittura, da “pista”.
Gli interni, in virtù del programma “ad personam”, possono essere personalizzati in modo totale e, in effetti, personalizzazione sembra essere la parola chiave anche della plancia della strumentazione, basata su un display TFT, visto che quest’ultima può cambiare i dati esibiti al conducente a seconda della modalità di guida impostata (che influisce anche sull’inclinazione dell’alettone posteriore). Ovviamente, non può mancare l’interazione con le funzioni di intrattenimento ubicate sul proprio smartphone, in questo caso affidate allo standard Apple CarPlay.
Lamborghini Aventador S è già pronta, nelle officine di Sant’Agata Bolognese, e verrà spedita – nei primi esemplari – all’inizio della prossima primavera ai pochi fortunati clienti che potranno permettersi una spesa di 281.555,00 euro.