I taxi gialli hanno una minor probabilità di rimanere coinvolti negli incidenti stradali. È questa la conclusione a cui è giunto un team di ricercatori dell’Università nazionale di Singapore capeggiata da Ho Teck Hua.
Gli studiosi hanno analizzato i dati relativi all’incidentalità stradale di una delle più grandi compagnie di auto pubbliche sorta a seguito della fusione di due aziende più piccole operanti nella città stato.
La principale differenza tra i due ex-operatori riguardava la livrea della carrozzeria, che in un caso era gialla, nell’altra blu. Con la fusione la nuova entità societaria si era trovata a gestire una flotta di 16.700 vetture, di cui 4.175 gialle e 12.525 blu. Tutte le auto erano dello stesso modello (Hyundai Sonata) ed erano sottoposte al medesimo ciclo di manutenzione.
Sulla base di queste premesse, considerando un arco di tempo di tre anni, ogni mese i taxi gialli sono stati in media coinvolti in 65,5 incidenti per 1.000 automobili, a fronte del 71,7 dei taxi blu. Complessivamente il tasso di sinistrosità dei taxi gialli è risultato inferiore del 9% rispetto a quelli blu. I ricercatori hanno così confermato l’esito di analoghi studi condotti in passato sia in Spagna che in Nuova Zelanda. In entrambi i casi era emersa una maggior incidentalità delle carrozzerie scure rispetto a quelle chiare.
Il dato ribadisce quello che in molti davano già per scontato da diverso tempo: il giallo è uno dei colori che spicca maggiormente sull’asfalto e nel traffico in generale. I taxi gialli sono quindi più facilmente individuabili non solo dai possibili clienti che hanno intenzione di utilizzarli, ma anche dagli altri utenti della strada.
I taxi gialli vengono scorti con quell’attimo di anticipo che spesso è fondamentale per evitare un incidente. In secondo luogo è un colore più facilmente individuabile anche di notte. Ecco quindi spiegato perché già nel lontano 1907 il signor John D. Hertz, proprietario di una compagnia di taxi di Chicago, scelse il giallo come colore della sua flotta di taxi. In un’epoca dove le auto erano per lo più nere, il giallo delle sue vetture non poteva che risaltare nel traffico cittadino.