Youtube: nuove polemiche, novità per layout web, Super Chat e YouTube Premium

Presa tra due fuochi polemici, YouTube - la nota piattaforma di video sharing di Google - si è comunque cimentata in varie novità, a favore degli studenti, dei creators, e in relazione ad un (solo testato) restyling per l'interfaccia web.

Youtube: nuove polemiche, novità per layout web, Super Chat e YouTube Premium

YouTube, da tempo il secondo sito più visitato al mondo, con un numero di utenti attivi al mese pari a circa un quarto dell’intera umanità (2 miliardi), ed un record (ufficiale) di oltre 500 ore di nuovi contenuti caricati online ogni minuto, ciò nonostante non riesce a piacere a tutti, come dimostrato da un paio di polemiche che, però, non oscurano la gran mole di novità in arrivo in queste ore.

Mosca, da qualche tempo (14/27 luglio, 3/10 Agosto), è fustigata da manifestazioni di piazza, organizzate da candidati esclusi dalle prossime consultazioni elettorali che, ipso facto, stanno organizzando delle marce pacifiche col fine di chiedere maggiore democrazia in Russia. Molti artisti famosi del posto caldeggiano tali richieste, invitando i propri fan a scendere in piazza e a manifestare: ciò si è tradotto in notifiche, all’interno di YouTube, che hanno finito per richiamare l’attenzione proprio su tali eventi, rendendoli virali, con quella che – per il locale comitato di vigilanza sulle telecomunicazioni noto come Roscomnadzor – può essere configurata come una vera e propria ingerenza di Google negli affari interni russi, ed un’eventuale alterazione del democratico corso elettorale. Ebbene, da Mosca è arrivato a Mountain View la richiesta formale di arginare la cosa perché, in caso contrario, sarà costretta a prendere dei provvedimenti: in passato, il colosso 2.0 attualmente diretto da Sundar Pichai si è già piegato a Zar Putin, quando defalcò dal proprio motore di ricerca alcuni siti web compresi nella blacklist del summenzionato ente. 

Una seconda polemica, verso Google, arriva dal suolo amico, grazie a un’inchiesta del Washington Post che, in tal senso, ha raccolto le testimonianze di 11 moderatori, ex o ancora in servizio, presso la piattaforma della grande Y: i soggetti interpellati, in sostanza, accusano Google di doppiopesismo nei riguardi dei creators più affermati e remunerativi (tra cui i controversi Logan Paul e PewDiePie), ai quali sarebbe permessa qualche deroga alle norme riguardanti bullismo, elementi grafici non permessi, e linguaggio umiliante. Nello specifico, è vero che, violando certe norme, sia previsto il blocco delle pubblicità sul canale del reo e finanche la rimozione di alcuni video ma, nei fatti, i moderatori possono solo segnalare le violazioni ai vertici, cui spetta la decisione finale. Google si è subito pronunciata in merito, asserendo che applica le regole indipendentemente dal destinatario del provvedimento, salvo poi ammettere che le stesse sono soggette a “una revisione sistematica delle policy“.

Polemiche a parte, non mancano le novità per quel che riguarda le tante emanazioni ed i vari progetti della piattaforma YouTube. Secondo alcuni screenshot apparsi in Rete tra non poche polemiche, sembra che la grande Y stia conducendo un test in base al quale ad alcuni utenti (pochi) risulterebbe un restyling del layout web: quest’ultimo, ora, conterrebbe meno video, 12 in luogo dei precedenti 18 (e due per riga, sui monitor più piccoli), in quanto le miniature degli stessi, estese in larghezza (con riduzione degli interspazi e sparizione delle categorie, come nell’esperienza mobile o su YouTube TV), occuperebbero più spazio, portando le colonne da 6 a 4. 

Dalla pagina di supporto googleiana, invece, giunge una comunicazione relativa all’estensione, in altri 19 nazioni (tra cui le europee Malta, Lussemburgo, Romania, Bulgaria, Rep. Ceca, Cipro), della funzione Super Chat che, ora in 60 paesi in totale, permette agli utenti di comprare (beneficiando di 2 dollari di credito se abbonati a YouTube Premium) dei commenti messi in evidenza durante i live dei propri beniamini, per supportarli.

Infine, la novità per gli spin-off YouTube Music Premium (audio) e YouTube Premium (anche video) comunicata da YouTube stessa tramite il proprio account Twitter ufficiale: a quanto pare, gli studenti, già beneficiati da apposite e scontate tariffe di adesione a tali servizi, saranno gratificati anche dalla possibilità di sfruttare il periodo di prova per 3 mesi (al posto del singolo mese tradizionale) con uno sconto del 50% sul prezzo standard ed il canonico abbonamento che, disattivabile, scatta (con conseguenti addebiti) alla fine del trial period. 

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