Twitter: annunciati due importanti provvedimenti in tema di trasparenza

Twitter ha annunciato due interessanti provvedimenti in tema di trasparenza, di cui uno costituito dalla messa a disposizione di milioni di tweet occultati perchè disinformativi, e uno formato dall'avviso che motiva la rimozione di un tweet.

Twitter: annunciati due importanti provvedimenti in tema di trasparenza

Twitter, la piattaforma di microblog del canarino azzurro diretta da Jack Dorsey, ha dato vita a un’importante campagna di trasparenza che, nelle scorse ore, si è sostanziata in due passi fondamentali, tra cui la pubblicazione di 10 milioni di tweet “disinformativi” e l’avviso che spiega la rimozione di un dato tweet. 

La prima misura, annunciata da Twitter in ambito trasparenza, riguarda l’accennata pubblicazione di quanto è stato rimosso dal portale dal 2009 a oggi perché proveniente da account (3.800 russi, e 770 iraniani) inseriti in una sorta di fabbrica straniera della disinformazione. Il tutto si è tradotto nel disvelamento di 10 milioni di tweet e 2 milioni di elementi multimediali (dirette, foto, video, GIF) apparsi su Periscope (app/feature del gruppo).

L’obiettivo del team di Dorsey era quello di rendere gli utenti comuni consapevoli del rapporto tra influenza straniera e campagne di disinformazione, e di far sì che esperti di tutto il mondo avessero dati a sufficienza per le loro ricerche: cosa che è puntualmente avvenuta.

Gli studiosi dell’Atlantic Council, ad esempio, grazie al materiale di cui sopra, hanno rilevato alcuni elementi comuni della disinformazione twitteriana, consistenti nell’infiltrazione di attivisti, nella realizzazione di personalità credibili che producono contenuti originali, e nel coinvolgimento di intere comunità attraverso l’uso di termini polarizzanti ed iper-partigiani.

Sempre restando nel novero dei tweet che vengono rimossi, il portale ha promesso maggior trasparenza nel palesare le motivazioni della rimozione: se in precedenza, a seguito della segnalazione di un utente, il cinguettio incriminato era cancellato senza proferir verbo, ora – invece – la censura verrà motivata con un avviso.

Quest’ultimo resterà “in onda” per 14 giorni dal provvedimento, e sarà consultabile sia sull’account del profilo che aveva pubblicato il tweet che sul contenuto medesimo che, comunque, potrà essere visualizzato al prezzo di un semplice click sull’avviso allegato. Come riferito dall’azienda, tale modus operandi entrerà in vigore, su app e sito web, entro le prossime settimane. 

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