Trump Filter ed eviti di incontrare Donald Trump sulla rete internet

Il miliardario e imprenditore americano Donald Trump si propone di vincere le primarie repubblicane per candidarsi alla Presidenza degli USA: tra i punti della sua politica, la chiusura di internet per combattere l'Isis. Ecco come la Rete ha reagito all'ipotesi

Trump Filter ed eviti di incontrare Donald Trump sulla rete internet

Donald Trump è uno dei candidati del Partito Repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti e, attualmente, è in testa nei sondaggi della destra americana, rispetto agli altri suoi colleghi di partito.

Le sue posizioni sono, quantomeno, forti su diversi temi del vivere quotidiano e del comune sentire: tutti ricorderanno, ad esempio, l’invito a non far entrare i musulmani negli States e l’idea di combattere l’Isis spegnendo internet (quando si dice buttare il bambino con tutta l’acqua sporca…). Ebbene, la Rete, proprio quest’ultima uscita, non gliel’ha perdonata affatto. Vediamo perché.

In queste ore, sul Chrome App Store, il market che Google ha creato per ospitare le estensioni destinate al suo browser, è reperibile il plug-in gratuito “Trump Filter” che si propone di contribuire all’ecologia della rete. Lo sviluppatore del progetto, cui certo non manca il senso dello humor, sostiene che, grazie a questo filtro, si possa evitare di imbattersi in Trump quando si naviga in rete: l’obiettivo dichiarato, sul sito web del Trump Filter, è di dare un segnale anche ai media tradizionali, ad esempio la TV, perché sottraggano Trump alla nostra vista.

Vediamo come funziona. Per prima cosa, onde avvalersi di quest’opportunità, occorre portarsi sulla pagina/profilo dell’estensione “Trump Filter” e premere su “Aggiungi”: dopo qualche istante, l’estensione in oggetto verrà installata sul proprio browser e sarà in grado di avvertirvi (Attenzione! Trump è su questa pagina) con diversi gradi di attenzione.

Nello specifico, il Trump Filter parte, di default, con l’impostazione “Mite” che blocca le pagine Facebook, Twitter e YouTube di Donald: anche le pagine della Wikipedia vengono bonificate della maggior parte delle frasi che presentano riferimenti a “Donald Trump”. Se non si è, tuttavia, soddisfatti, è sempre possibile impostare il filtro sui livelli “aggressivo” o “vendicativo” onde ottenere la totale rimozione di Mister Ciuffo di Sabbia dalla propria navigazione web.

Rob Spectre, il simpatico programmatore che è dietro tale iniziativa, spiega – nella descrizione dell’estensione sul Chrome Store – che il “Donald Filter” si propone “come parte dell’antidoto a questa candidatura tossica”. Sarà un antidoto efficace o presenterà delle controindicazioni che favoriranno la malattia? Per saperlo dovremo attendere l’esito delle Primarie Repubblicane…

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