Sancioned Suicide, il deep web più frequentato dagli aspiranti suicidi

Secondo le ultime statistiche, il suicidio è la decima causa di morte negli Stati Uniti e, in Rete, si moltiplicano i forum che ne parlano. Nel deep web, addirittura vi è Sancioned Suicide che fornisce consigli e strumenti "mirati" in tema di suicidio.

Sancioned Suicide, il deep web più frequentato dagli aspiranti suicidi

Secondo le moderne statistiche, nel solo 2013 gli Stati Uniti hanno dovuto affrontare qualcosa come più di 41 mila casi di suicidio e, in base ai report del “Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie”, la morte per suicidio è – ormai – al 10° posto delle peggiori cause di morte negli Stati Uniti. Tanto che si parla di una crisi di sanità mentale. Normale che anche il web si adeguasse alla situazione e, infatti, sempre più numerosi sono i siti che parlano di suicidio. Nel deepweb, Sancioned Suicide non fornisce solo una pizza in cui parlarne, in totale anonimato: sul forum in questione vengono anche forniti metodi per mettere in atto il proprio suicidio.

Sia chiaro. Anche il clear web, l’internet normale, presenta forum e siti che trattano di quest’atto così estremo per porre fine alla propria vita. SuicideForum.com (31 mila membri, 1.3 milioni di post) è un forum tematico che, però, proibisce di condividere o di richiedere metodi per attuare un suicidio. Anche i “patti suicidi” vengono proibiti. Molto simile è la policy di Take This Life che, infatti, proibisce post di addio, con piani suicidi, o con metodi pratici.

Sancioned Suicide è tutt’altra cosa. Innanzitutto è collocato nel deep web, spiega il suo founder “Apollo”, per proteggere l’identità dei suoi membri. Nei forum a tema del clear web, l’identità non viene adeguatamente protetta perché l’account è legato all’ip reale o alla mail personale usata per registrarsi. Su questa piattaforma, posta nel deep web, le cose sono differenti. Vi è un totale anonimato per coloro che, essendo in crisi, vogliono trovare un appoggio ed un aiuto per uscirne. Tuttavia, vi è anche un ambiente anonimo per quanti vogliono pianificare il proprio suicidio e cercano consigli e metodi per mettere in atto l’estremo gesto. Insomma, ciascuno trova quello che vuole a seconda delle intenzioni con le quali si affaccia a questo portale.

Difatti, tra i suoi ancora pochi membri, vi sono alcune persone che si limitano a raccontare le proprie storie spiegando di esser reduci da tentativi di suicidio messi in atto in momenti di depressione: per fortuna, spiegano i “reduci”, sono ancora vivi e sono riusciti ad apprezzare la bellezza che la vita riserva nonostante le difficoltà del momento. Altre persone, invece, forniscono consigli su come mettere in atto la propria morte mescolando sostanze o, addirittura, facendosi sparare da un poliziotto adeguatamente provocato. I più “sensibili”, inoltre, forniscono anche dettagli accurati sul come preservare i propri organi in caso di suicidio, nell’eventualità che si fosse dei donatori volontari di organi.

E non solo. Apollo, il già citato founder del progetto, spiega anche di voler aprire uno store certificato in cui aiutare le persone a comprare armi e tossine da venditori affidabili, in modo da evitare le tipiche truffe così frequenti nel deep web. 

Per fortuna, Sancioned Suicide è un forum ancora recente e con pochi utenti. Sarà per la paura di essere intercettati, sarà perché ad alcuni fa bene il semplice sfogarsi, alla fine, sono certamente di più le persone che, forum del genere, li evitano. E, tuttavia, è inquietante rilevare che esiste una domanda di tali contenuti e che l’offerta di questi ultimi è ugualmente presente…

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