Pinterest: il social delle immagini ora con più iniziative su sicurezza, trasparenza ed accessibilità

Pinterest, una delle maggiori piattaforme social basate sull'elemento visivo, ha annunciato, di recente, diverse iniziative volte a migliorare l'accessibilità e la salubrità della propria piattaforma: ecco le più interessanti in un breve recap.

Pinterest: il social delle immagini ora con più iniziative su sicurezza, trasparenza ed accessibilità

Tra le piattaforme social basate sull’imaging, una delle più popolari è Pinterest, di recente spesso sotto i riflettori della cronaca per un numero sempre maggiore di innovazioni, alle quali se ne aggiungono, ora, svariate altre, in tema di benessere, maggior controllo sui contenuti, ed accessibilità.

Nei giorni scorsi, Pinterest ha reso noti i risultati e le iniziative messe in campo per evitare il formarsi – sulla sua piattaforma – di zone franche in cui siano veicolati messaggi dannosi, o perpetuati comportamenti lesivi (es. bullismo). Nello specifico, il team del CEO Ben Silbermann ha confermato che l’impiego dell’intelligenza artificiale ha velocizzato dell’88% la riduzione di contenuti relativi ad autolesionismo e suicidio, mentre gli addetti alla moderazione hanno rimosso qualcosa come 4.600 espressioni o lemmi relativi alla tematica dell’autolesionismo, con la conseguenza che la ricerca verso i termini in questione ora porta a pagine di supporto gestite da apposite organizzazioni di prevenzione. Sempre per mantenere la piattaforma un ambiente sano, all’interno della propria applicazione, Pinterest ha inserito una sezione “#pinterestwellbeing”, che aiuta – mediante consigli – le persone a stare e sentirsi meglio (magari attraverso esercizi di respirazione o di empatia), anche a livello d’umore.

Ancora nel novero delle novità messe in campo da Pinterest, quest’ultima ha inteso assicurare agli iscritti un maggior controllo su quello che appare nel loro feed e, a tal proposito, è stata varata – tra le impostazioni – la sezione “Migliora il feed” che non solo permette di vedere, in ottica trasparenza, le ricerche, le attività recenti (es. i like), o gli account che più hanno impattato su ciò che viene proposto all’utente, ma che consente anche, via selettori, di intervenire per rendere il feed più pertinente all’evoluzione dei propri interessi, ad esempio disabilitando i suggerimenti generati da un dato like o una specifica ricerca.

Non sono mancate, poi, le iniziative relative alle app di Pinterest. L’applicazione standard per Android e iOS ha finalmente abbracciato la modalità scura, tenendo conto che molti utenti, che eseguivano le proprie ricerche la sera, per rilassarsi prima del sonno, o per cercare contenuti con i quali ispirarsi, trovavano (come confermato dai feedback) disturbante il bianco del normale layout. L’implementazione, avvenuta a carattere globale, varia però a seconda del sistema operativo: su iOS è solo possibile adattarsi alla dark mode di sistema, mentre su Android è anche possibile farla partire a comando.

Infine, in alcuni paesi emergenti (sebbene l’apk per Android sia regolarmente disponibile su ApkMirror) tra cui Messico, Argentina, Cile, Perù, Colombia, è stata rilasciate una versione Lite di Pinterest, del peso di appena 1 MB, in sostanza formata da una progressive web app basata sulla versione mobile accessibile tramite browser.

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