Internet e fake news: più della metà degli italiani non le riconosce

Le fake news sono un problema sempre più di attualità. Le autorità corrono ai ripari per circoscriverle, e non potrebbe essere altrimenti: la maggioranza degli italiani sostiene di non averne mai lette e, nella migliore delle ipotesi, le individua con difficoltà.

Internet e fake news: più della metà degli italiani non le riconosce

Uno degli argomenti di più recente discussione é senza dubbio quello delle fake news. Il fenomeno, scoppiato come una bolla, sembra proprio non conoscere confini. Non esiste paese nel quale il tema non sia stato trattato ed affrontato. Non è quindi un caso che le autorità siano più volte intervenute per circoscriverne la portata. In molti casi, le fake news sono addirittura finite nei dibattiti e nei programmi elettorali di diverse forze politiche.

Se le “bufale” erano state inizialmente ideate per spingere gli internauti a cliccare su un sito, ora il loro utilizzo è diventato decisamente più versatile e diversificato. Il che vuol dire che non si ha più il solo intento di aumentare l’audience di una pagina internet, ma si vuole raggiungere un obiettivo ben più grosso, ovvero influenzare l’opinione pubblica con degli artifizi ingannevoli e fraudolenti. In alcuni casi puntano anche più in alto, cercando di condizionare le campagne elettorali e le politiche nazionali del paese scelto come bersaglio.

Ma come è possibile difendersi dalle notizie false o distorte? In effetti, non è facile. Il modo migliore sarebbe quello di saperle riconoscere. Ma ciò non è sempre possibile. Spesso, sono congegnate in modo tale da riuscire ad ingannare anche gli utenti più accorti. A cadere nella rete dei manipolatori sono finiti perfino quei giornalisti che hanno riportato delle notizie poi dimostratesi false.

Per tutte queste motivazioni, sembra veramente sorprendente che all’interno di un campione rappresentativo della popolazione italiana, la maggioranza (56%) abbia dichiarato di non essersi mai o quasi mai imbattuto in una fake news. Grazie ad un sondaggio condotto dall’Istituto di Ricerca Eumetra Monterosa di Milano, sono state intervistate delle persone di età superiore ai 17 anni, escludendo quel 34% che ha dichiarato di non navigare mai su internet. È sì vero che il 44% ha affermato di aver notato le bufale, ma rimane pur sempre una percentuale decisamente troppo bassa.

Dal sondaggio è poi emerso un altro dato degno di nota. A fiutare più spesso le bugie in rete sono coloro che hanno un titolo di studio superiore e abitano nei centri di minore dimensione. Il fenomeno delle fake news trova invece terreno fertile nei grandi centri urbani e tra le persone con un livello di istruzione più basso. Ad ogni modo, la portata distorsiva delle fake news rimane innegabile. Come avremo avuto modo di notare, sempre più spesso vanno a segno, riuscendo a condizionare fraudolentemente l’opinione pubblica (come dimostrato dalle polemiche che coinvolsero Facebook per l’avvenuta elezione di Trump).

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